Terremoto di 3.2 a est di Roma, paura nella Capitale e ai Castelli

Terremoto di 3.2 a est di Roma, paura nella Capitale e ai Castelli
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Domenica 30 Dicembre 2018, 01:01 - Ultimo aggiornamento: 20:15

Scossa di terremoto  a Roma di magnitudo 3.2 quando erano trascorsi 52 minuti dalla mezzanotte di sabato. L'evento è stato avvertito distintamente soprattutto di chi abita ai piani alti degli edifici nella Capitale, in particolare nella zona est. L'epicentro a 24 km da Roma, a Gallicano nel Lazio.

Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro tra Gallicano e Colonna. La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione soprattutto ai Castelli Romani e a Palestrina, ma anche a Ostia e Casal Palocco.

 



Nella Capitale telefonate ai vigili del fuoco soprattutto nelle zone di Montesacro, Torre Maura, Tor Vergata, Prenestina, Talenti, Vermicino, Borghesiana, Eur e in tutto il quadrante Est. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose. In molti hanno segnalato sui social di essersi svegliati "perché tremava tutto". Immediate le catene telefoniche tra familiari e amici per sapere se "andava tutto bene".
   
La scossa è stata breve, una decina di secondi, ma assai intensa. Allarme anche a Tivoli, Subiaco, Frascati, Marino, Valmontone e Colleferro.

«La Sala Operativa Regionale conferma che non si segnalano danni a persone o cose, ma solo tanto spavento tra la popolazione».
Così in una nota la Protezione Civile della Regione Lazio. «Il sisma, registrato alle 00.52 - si legge ancora - ha avuto come epicentro la zona di Gallicano nel Lazio ad una profondità di 10 chilometri ed è stato chiaramente avvertito dalla popolazione. Il presidente Zingaretti è rimasto in contatto con i vertici della Protezione Civile Regionale per monitorare la situazione e valutare ogni tipo di emergenza. Le associazioni di volontariato della Protezione civile regionale sono intervenute immediatamente per verificare la situazione e valutare ogni tipo di necessità per la popolazione».

 

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