Inter-Napoli, tifoso morto. Questore: «Stop trasferte, curva chiusa». Tre arresti

Morto tifoso investito negli scontri prima di Inter-Napoli
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Giovedì 27 Dicembre 2018, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 16:31

È morto il tifoso investito ieri in via Novara a Milano prima di Inter-Napoli. Daniele Belardinelli, 35 anni, originario di Varese aveva ricevuto in passato almeno un Daspo di cinque anni. E' deceduto all'ospedale San Carlo. Si aggrava quindi il bilancio degli scontri avvenuti prima del match e che hanno visto fronteggiarsi ultrà napletani e nerazzurri. Tre supporter interisti sono stati arrestati.

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Quattro tifosi del Napoli erano rimasti feriti, uno era stato accoltellato alla pancia. Il 35enne, investito e portato al San Carlo in condizioni disperate è stato operato d'urgenza ma non ce l'ha fatta. «Chiederò al comitato per l'ordine pubblico il blocco delle trasferte dei tifosi dell'Inter per tutta la stagione, e la chiusura della curva dell'Inter a San Siro fino al 31 marzo 2019», ha detto il questore di Milano, Marcello Cardona.

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Erano «oltre 100» gli ultrà interisti, ma tra loro vi erano anche supporter del Varese e del Nizza, che prima dell'incontro Inter-Napoli hanno preso d'assalto pulmini con a bordo tifosi partenopei, ha spiegato Cardona parlando di «gravissimi incidenti». Il questore ha definito l'attacco ai pulmini «un'azione squadristica ignobile» È ancora da accertare la dinamica dell'investimento che ha causato la morte del tifoso. Si sta lavorando sulle immagini delle telecamere di sorveglianza in cui compare un suv scuro che potrebbe aver investito la vittima. Ad investirlo quindi non sarebbe stato uno dei van a bordo dei quali si trovavano i tifosi napoletani.
 


Sono dell'Inter i tre tifosi arrestati in relazione agli scontri. Gli agenti della Digos hanno eseguito numerose perquisizioni a carico di supporter interisti e del Varese. La procura di Milano, diretta da Francesco Greco, sta valutando l'ipotesi di reato in relazione all'investimento. I magistrati stanno anzitutto accertando se vi sia una relazione tra gli incidenti e l'investimento. Certa è invece l'ipotesi di reato contestata ai tre tifosi interisti allo stato indagati: rissa aggravata e lesioni.

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