Ncc, salta liberalizzazione in Manovra: sale la tensione, petardi alla Camera

Ncc, sale la tensione: salta la liberalizzazione, petardi alla Camera
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Venerdì 21 Dicembre 2018, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 19:32

Manfestazione degli Ncc davanti alla Camera contro il maxi emendamento alla manovra che dovrebbe dare nuove regole all'esercizio per i noleggiatori con conducente. Durante la protesta sono stati esplosi alcuni grossi petardi. La tensione è altissima.



I noleggiatori indossano gilet gialli, che ricordano i movimenti nati in Francia per protestare contro il caro carburante. Affiancata alla protesta di una parte dei noleggiatori, quasi tutti con licenze di fuori dalla provincia di Roma, ci sono i tassisti e i noleggiatori con licenze di Roma, che invece appoggiano la scelta del governo di rimettere mano alle regole.
 

 


Le novità sono contenute in un emendamento alla manovra per l'articolo 29/1 Quater, in proroga dal 2008, e che a gennaio salvo nuovi rinvii dovrebbe rientrare in vigore costringendo gli Ncc al termine del servizio a tornare nella città in cui l'autorizzazione è stata rilasciata. Salta, quindi, la liberalizzazione per le Ncc. Le telefonate per prenotare la corsa dovranno passare per forza attraverso le rimesse, che si dovranno trovare all'interno del comune (o della provincia e della città metropolitana) che ha rilasciato l'autorizzazione.

Nella bozza del maxiemendamento al ddl bilancio è riportata la seconda versione della proposta di modifica, quella che è stata presentata in seguito a una prima versione che avrebbe rivisto in modo radicale il sistema di noleggio con conducente.


Le norme prevedono sostanzialmente di ampliare gli ambiti territoriali di operatività per gli Ncc da comunali a provinciali, di dare la possibilità di avere la doppia rimessa in provincia e di dare la possibilità del non rientro in rimessa, tra un servizio e l'altro, purché le prenotazioni siano state preventivamente registrate su un foglio di servizio elettronico.

Sono previsti, inoltre, l'istituzione del Registro elettronico delle imprese e dei dipendenti autisti, e di una sorta di app che controllerà il lavoro dei noleggiatori, con specifiche stabilite dall'Agenzia per l'Italia digitale. E proprio su questo tema oggi alle 10 gli Ncc di tutta Italia si troveranno in piazza della Repubblica per la manifestazione nazionale, «pronti a bloccare strade e aeroporti», assicurano alcune associazioni che rappresentano la categoria.

Contro una norma, dicono «che cancellerebbe 80mila aziende (a livello nazionale) e creerebbe 200mila disoccupati». Sull'altro fronte i tassisti rilanciano: «Basta proroghe». E minacciano anche loro una nuova mobilitazione di massa.

Oggi, secondo il 29/1 Quater, il noleggiatore (pur potendo uscire dal comune che ha rilasciato l'autorizzazione), a fine servizio dovrebbe rientrare nel territorio che ospita la rimessa.

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