Roma, blitz anti-droga da Trastevere all'Esquilino: 15 arresti

Roma, blitz anti-droga da Trastevere all'Esquilino: 15 arresti
2 Minuti di Lettura
Martedì 11 Dicembre 2018, 14:58
Sorpreso a spacciare marijuana su lungotevere Sanzio, un 34enne del Senegal ha tentato di disfarsi degli involucri gettandoli in una aiuola. Ma i carabinieri lo hanno fermato. E' solo uno degli arresti fioccati l'altra notte nel corso di mirati controlli antidroga, da parte dei  Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che hanno arrestato ben 15 pusher, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

e attività, volte al contrasto dello spaccio di stupefacenti al dettaglio, si sono prevalentemente sviluppate nelle zone di Trastevere, Piazza Vittorio Emanuele II, San Lorenzo, San Basilio, Cinecittà, Quarticciolo, Collatino e Montespaccato.

Sono finiti in manette undici cittadini italiani e quattro stranieri, di età compresa tra i 18 e i 48 anni, per la maggior parte già conosciuti alle forze dell'ordine.

I Carabinieri hanno sequestrato circa 1,5 kg di droga - suddiviso in numerose dosi di hashish, marijuana, cocaina, eroina - e 4 fiale di metadone. In particolare, transitando su lungotevere Sanzio, i Carabinieri hanno notato un 34enne del Senegal nascondere qualcosa in un'aiuola e lo hanno fermato per un controllo. Il pusher, alla vista dei militari, ha cercato di disfarsi di alcuni involucri di marijuana ma è stato bloccato. I Carabinieri lo hanno arrestato e recuperato anche le dosi nascoste a terra.

Un 32enne romano è stato, invece, arrestato perchè trovato in possesso di circa 400 grammi di hashish, suddivisi in panetti, e di alcune dosi di cocaina. L'uomo, fermato ad un posto di controllo in via Crispolti, al Collatino, è parso subito nervoso e così i Carabinieri hanno deciso di approfondire gli accertamenti.

In uno zainetto che aveva al seguito sono stati trovato due panetti di hashish, mentre la successiva perquisizione nella sua abitazione, a Guidonia Montecelio, ha permesso di rinvenire l'altra grossa parte dello stupefacente.
In cinque sono stati sottoposti agli arresti domiciliari mentre gli altri sono stati portati nelle varie caserme dell'Arma e trattenuti in attesa del rito direttissimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA