Indovina chi c'è a cena? Parterre di vip a Casal Bertone

Indovina chi c'è a cena? Parterre di vip a Casal Bertone
di Lucilla Quaglia
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Lunedì 10 Dicembre 2018, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 13:58

La movida si sposta a Casal Bertone e decolla con un parterre di bellezze e attori. Tutti affascinati dall’atmosfera da Cotton Club fatta di marmi in nero e oro, che richiama film newyorchesi alla Woody Allen. E mentre vengono servizi a braccio sfizi esotici e colorati cocktail, fanno il loro ingresso Claudia Gerini, in tuta nera molto fashion con capelli raccolti, e Chiara Giordano, anche lei in total black, molto in tema con l’ambientazione dark del locale. L’eterea ballerina Roberta Pitrone, fidanzata di Alessandro Borghi, coordina le installazioni e le performance dei suggestivi ballerini, in total black, che arricchiscono con stilose statiche i diversi ambienti del ritrovo. Sono loro a illuminarsi i volti con mini torce, lungo le scale del ritrovo, e a fissare gli increduli avventori con enigmatici sguardi.
 

 

Nella lunga lista di volti noti si leggono i nomi di Catrinel Marlon, che poi appare, in vistosa dolce attesa, avvolta in un lungo abito di velluto nero su cappottino scozzese, al braccio del compagno Massimiliano Di Lodovico. Ci sono la showgirl Roberta Morise, in mini chiodo su attillati jeans, Kiara Tomaselli, in outfit di velo nero. E ancora prenotati Violante Placido, che arriva un po’ più tardi, e la cantante Roberta Bonanno in compagnia della modella Pamela Camassa, in spolverino di paillettes nere su legging di pelle scura e vertiginosi tacchi. Accolta da Francesco Curcio e Matteo Di Persio, ecco la conduttrice Elisa D’Ospina, con tanto di berretto marinaro che ricorda il celebre movie “Querelle de Brest”. Lunga la fila di girls che affollano l’elegante supperclub esteso su quattrocento metri quadri e tre piani. Un ambiente cosmopolita e urbano in cui sono molto apprezzati i piatti gourmet dai toni asiatici con cocktail bar mixology.
Sotto un soffitto di oro grezzo e smalto nero lucido, sono in molti a riconoscere richiami anche al cinema di Kubrick e De Palma, le atmosfere di Grand Theft Auto, il distretto art deco di Miami, le immagini primordiali di Jung, le illusioni ottiche di Escher, le iconostasi delle chiese bizantine, i paraventi giapponesi. E si fa tardi brindando al lume di candela.

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