Premier League, Sarri batte Guardiola: il Chelsea supera il City 2-0

Premier League, Sarri batte Guardiola: il Chelsea supera il City 2-0
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Sabato 8 Dicembre 2018, 20:31 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 01:03

l Chelsea meno sarriano della stagione interrompe la striscia d'imbattibilità del Manchester City, regalando il primo posto della Premier League al Liverpool. Allo Stamford Bridge i Blues giocano come una provinciale, lasciando possesso palla e iniziativa al City, e si affidano a sporadiche ma efficaci ripartenze. Se non proprio una vera e propria sconfessione della filosofia di Maurizio Sarri, certamente un vistoso aggiustamento. Necessario, evidentemente, per ritrovare quell'intensità e determinazione che il Chelsea sembrava aver smarrito nell'ultimo mese. Senza un centravanti di ruolo (Eden Hazard ha giocato da falso nove), Sarri centra la prima vittoria in carriera contro Pep Guardiola, e rilancia le ambizioni dei Blues in Premier League che da stasera ha un nuovo padrone in vetta, il Liverpool (42 punti contro 41) - prossimo avversario del Napoli in Champions - che ha maramaldeggiato (4-0) sul campo del Bournemouth, con una tripletta di Salah. Il Chelsea resta terzo con 34 punti. «Sono felice per la mentalità della mia squadra - la soddisfazione di Sarri -. Oggi abbiamo avuto un altissimo livello di aggressività e impegno. Non sempre siamo all'altezza a livello mentale, ma quando ci riusciamo, diventiamo una squadra molto forte».

E anche cinica. Come quando, al termine di un primo tempo giocato in difesa, trova - inaspettatamente - il vantaggio, al primo tentativo: assist di Eden Hazard e conclusione di prima intenzione di N'Golo Kante. L'inerzia della partita non cambia nella ripresa, Chelsea chiuso nella propria metà campo, ma la manovra del City è avvolgente quanto velleitaria. Così su calcio d'angolo arriva il raddoppio: imperioso lo stacco di David Luiz che chiude anzitempo la pratica. Per il City una sconfitta dal sapore di beffa, dopo aver fatto registrare il 61% del possesso palla, 14 tiri nella porta difesa da Kepa, e 13 corner a favore (uno solo per il Chelsea, quello del gol di David Luiz). «Eppure abbiamo giocato meglio che in altre partite che abbiamo poi vinto - la difesa del manager catalano -. Soprattutto nel primo tempo, non abbiamo concesso assolutamente nulla. Questa sconfitta non cambia il giudizio sulla mia squadra che resta estremamente positivo».

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