Gattuso lancia il Milan: «Voglio vedere il veleno, così si può svoltare»

Gattuso lancia il Milan: «Voglio vedere il veleno, così si può svoltare»
di Salvatore Riggio
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Sabato 8 Dicembre 2018, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 14:56
Rino Gattuso ritrova Higuain. In caso di successo contro il Torino, il Milan si avvicinerebbe all'Inter, ora distante quattro punti.

Higuain-Cutrone. «Ci proviamo, facciamo di tutto per metterli insieme. Non è un problema di quanti uomini usiamo davanti, il nostro focus deve stare sull'equilibrio e tenere bene il campo, l'importante è sapere come muoverci e annusare il pericolo quando è necessario. Non contano gli uomini offensivi ma la voglia di sacrificarci».

Torino. «Non è un caso che siano forti in trasferta. È una squadra che abbina tecnica e forza fisica, sempre ben messa in campo con un allenatore preparato. Sanno cosa fare ed è difficile da affrontare quando giocano fuori casa. Domani per noi sarà molto impegnativo».

Higuain. «Anche quando tutti pensano che sia arrabbiato, il sorriso in spogliatoio non è mai mancato. Non segna da un mese, è vero, ma in mezzo c’è stata la squalifica, la sosta e l’infortunio. Dobbiamo essere bravi noi a capire che è fondamentale e mai un problema perché è un campione e sa giocare a calcio. Lui deve solo concentrarsi ad aiutare la squadra, senza la fissa del gol. Quelli vengono da soli, pensi alla squadra e il gruppo lo aiuterà».

Terzo posto. «Quando c’è disponibilità, voglia e tranquillità può succedere di tutto nel calcio. Dopo il periodo di soli infortuni ho visto un’aria diversa, degli occhi diversi, ci siamo ricompattati molto di più».

Classifica. «Non la guardo. Miglioramenti? Se questa squadra è cresciuta è merito della strada che stiamo seguendo, lasciando niente al caso e lavorando ogni giorno con voglia. Domani voglio vedere grande senso di appartenenza perché è questo il segreto del Milan, della voglia di stare qui e migliorarsi. Ho notato questo atteggiamento e questo veleno in molti, continuiamo così».

Atteggiamento. «A livello di mentalità e di gruppo siamo sulla strada giusta, normale che per avvicinarsi alle big servirà crescere molto, ma già da ora si respira un'aria nuova con una società con desiderio di fare cose importanti. Se uniamo tutte queste cose può essere un valore aggiunto».

Juventus-Inter. «Ho visto una grande Inter, una squadra che riesce a giocare un ottimo calcio anche allo Stadium. I bianconeri sono tosti e difficili per chiunque, ma noi pensiamo al nostro che guardare e gufare gli avversari non serve, anzi ti si ritorce contro. Sono rimasto impressionato però dall’Inter».

Montella. «Nulla da dire, nessun fastidio. Lui la pensa così, gli auguro di trovare il meglio e presto un lavoro. La mia cartuccia già l’ho sparata, non posso rispondere ogni giorno agli attacchi».
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