Censis, tra gli italiani dilaga delusione e sovranismo psichico

Censis, tra gli italiani dilaga delusione e sovranismo psichico
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Venerdì 7 Dicembre 2018, 12:15
(Teleborsa) - Il 52esimo Rapporto del Censis parla di "sovranismo psichico", prima di quello politico, come risultato della "cattiveria" che gli italiani provano, per riscattarsi dalla delusione per la mancata ripresa economica.

Dal report emergono segnali di allargamento della forbice sociale nei bilanci delle famiglie. Negli ultimi 5 anni la capacità di spesa delle famiglie italiane ha mostrato un costante progresso. La quota che dichiara un aumento della capacità di spesa rispetto all'anno precedente ha raggiunto il 31,9% del totale. Quelle che invece hanno visto un peggioramento sono oggi il 15%.

Le famiglie che si trovano in condizione di povertà assoluta sono un 6,9% del totale, vale a dire un milione e 793mila. E di queste quasi un terzo (455mila, il 29,2% sono straniere). Preoccupano anche i dati relativi agli individui a rischio di povertà relativa: in Italia sono il 17,5% dei nativi, il 28,9% degli stranieri comunitari e il 41,5% dei cittadini non comunitari. Negli ultimi 10 anni, mentre i cittadini italiani in situazione di povertà relativa sono stazionari, gli stranieri comunitari a rischio sono aumentati del 13,6% e i non comunitari del 12,7%.

Poi c'è il "mal di casa" con 650mila famiglie in graduatoria per un alloggio sociale e 100 nuclei familiari che vengono sfrattati ogni giorno. Il rapporto spiega che "il disagio abitativo cresce anche per l'estrema debolezza del sostegno pubblico", visto che "troppo esiguo obsoleto e in costante riduzione è il patrimonio di edilizia sociale pubblica, che su tutto il territorio nazionale è oggi ridotto a meno di un 1 milione di alloggi, contro gli oltre 5 milioni della Francia, ad esempio".

Sono 300mila i giovani che lavorano tra i 20 e 29 anni a rischio povertà. Si tratta di circa 330.000 persone, in crescita rispetto al 2016 di circa 10.000 unità.
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