“Bologna va in campagna”: foto e parole d'autore nel nuovo libro di Miccoli e Schiavon

“Bologna va in campagna”: foto e parole d'autore nel nuovo libro di Miccoli e Schiavon
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Venerdì 7 Dicembre 2018, 02:40
E' la continuazione di un viaggio, tra foto e poesie, immagini, suggestioni, ricordi: esce in libreria “Bologna va in campagna”, firmato dal fotografo Paolo Miccoli e dallo scrittore e giornalista Gianluigi Schiavon, Giraldi Editore. E' il seguito ideale di “A Bologna c'era il mare”, l'altra opera di questa coppia di collaudati autori.

Il nuovo volume verrà presentato a Bologna l'8 dicembre a Palazzo Re Enzo, alle 15, nell'ambito della manifestazione “Regali a Palazzo”. Modera la scrittrice Fiorenza Renda. 



In “Bologna va in campagna” la formula non cambia: 100 foto più una, ogni immagine accompagnata da una poesia o un racconto in miniatura. Nel primo volume gli scatti erano tutti in bianco e nero, tranne l'ultimo a colori. Stavolta si parte dal colore e il traguardo è in bianco e nero, l'esatto contrario. Ma la meta del viaggio è sempre la stessa: il mare.

“La campagna è l'anima della città – dice Schiavon - Non il suo opposto, ma la sua essenza. I vocabolari a volte ingannano. Prendetene uno, andate alla voce città e sotto i contrari troverete campagna: luoghi contrapposti. Ma questa è un'altra storia: qui parliamo di sentimenti. In queste pagine Bologna va alla ricerca della propria anima".

L'obiettivo di Paolo Miccoli scandaglia i luoghi con passione, dà la caccia a paesaggi, dettagli e gesti, cerca l'inedito a Massumatico, Muffa, Selva Malvezzi, ma anche a Casalecchio e a San Lazzaro e in altre conosciute località perché - come dicono gli autori - “nulla è meno noto di ciò che è sempre sotto i nostri occhi”.

Le parole di Schiavon raccontano lo stupore dello sguardo che si sofferma sul fascino di luoghi solitari o sul volto di personaggi incontrati lungo il viaggio: il giocatore di biliardo, il ribelle, la diva e l'innamorato, il re e il vecchio ostinato, l'eroe e il suo doppio, personaggi inventati o forse no, che mettono in scena lo spettacolo della campagna bolognese.


Gli autori
Gianluigi Schiavon, giornalista e scrittore, è vicedirettore de “Il Resto del Carlino” e del “ilrestodelcarlino.it”. Nato a Padova, vive a Bologna.  Ha lavorato a lungo per “Quotidiano Nazionale” e prima per “La Repubblica”, “Il Gazzettino” di Venezia e Belluno e per vari periodici. Puntuale cronista consumatore di suole, è anche un efficace divulgatore fra i giovani dei temi legati al mondo dell'informazione. Ha pubblicato i romanzi 50 minuti. L’inganno nel cassetto, Il bambino del mercoledì e La fuga. Delitto in Bretagna, per Giraldi Editore; i volumi di racconti I bolognesi sono fatti così, Pendragon Editore, Colpi bassi (sul ring e nella vita) e Quella faccia l’ho già vista, sempre per Giraldi Editore. Pubblica racconti su quotidiani, riviste e su “Wagon-Lit”, blog di Quotidiano.net




Paolo Miccoli, fotografo, è nato a Bologna. A lungo fotoreporter (in particolare "nerista", infallibile grazie a rapporti con le fonti non costruibili con gli attuali "like") per “Il Messaggero” e “Il Resto del Carlino”, testata con la quale collabora tuttora, ha lavorato anche per “La Repubblica”, “Il Corriere della sera”, “Associated Press”, “Wochenpresse”, “Bild” e gruppo Mondadori. Ha pubblicato Il Borgo cambia pelle, Panozzo Editore, sull’evoluzione nel tempo del Borgo San Giuliano a Rimini. Pubblica foto su riviste e quotidiani: fra i suoi scoop ha fatto il giro del mondo il reportage aereo dell'impressionante prima ondata di mucillagini nel mare Adriatico di fronte alla costa della Romagna nel luglio 1989. Ha un motto che è una sua regola professionale: mai elaborare una foto. Unica concessione: giocare con i contrasti, come avveniva nelle vecchie camere oscure.



 
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