«Il concerto omaggia Morricone con alcune delle sue più rappresentative opere cameristiche - spiega lo stesso Cucci -. Il catalogo di “musica assoluta” del compositore romano, con più di cento titoli esplorativi di generi diversi, si presenta come la più convincente testimonianza della sua importanza nel panorama delle avanguardie, prima, e della contemporaneità oggi. Dalle esperienze radicali degli esordi, Morricone ha gradualmente preso le distanze in un lungo processo di assimilazione e di rielaborazione che, particolarmente negli ultimi anni, lo ha portato verso il sincretismo linguistico dei lavori più recenti». In programma dunque diversi suoi pezzi di musica da camera che ripercorrono il suo lungo arco compositivo riservato alla musica “assoluta”: sono tre pezzi per violoncello solo (“Riflessi”, “Come un’onda” e “Monodia”), altrettanti per pianoforte solo (“Rag in frantumi” “Catalogo”, “Canone” e “Ricercare”), e per quartetto 2TTX4 (2003) e A.L.P.1928 (1996).
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