Juve, Allegri: «L'Inter? Bisogna vincere, il campionato non lo abbiamo ammazzato»

Juve, Allegri: «L'Inter? Bisogna vincere, il campionato non lo abbiamo ammazzato»
di Alberto Mauro
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Giovedì 6 Dicembre 2018, 15:21
Massimiliano Allegri ci prova. “Per noi è più importante la sfida contro lo Young Boys. Non abbiamo ancora ammazzato il campionato, la battaglia sarà ancora lunga”. Ma le sensazione è che soprattutto in caso di risultato positivo domani sera allo Stadium le speranze delle inseguitrici sarebbero ridotte al minimo. Il Derby d’Italia è lo spot perfetto per il campionato: “E’ una di quelle partite che non bisogna preparare a livello di motivazioni, come una grande sfida di Champions. Loro davanti hanno un finalizzatore straordinario, Icardi, noi dobbiamo migliorare in compattezza”. Torna a disposizione Emre Can, fuori Barzagli e Alex Sandro, in dubbio Bentancur per un fastidio alla schiena.

30 VITTORIE – “In questo momento i numeri dicono che la Juve ammazza il campionato, ma non abbiamo ancora ammazzato niente. E il campionato non va ucciso, ma vinto. E servono numeri e punti, ci vogliono 30 vittorie. E’ normale che tutti tifino contro la Juve perché il Napoli è in turno favorevole e potrebbe avvicinarsi, ma ci sarà battaglia ancora a lungo. Mercoledì ci giochiamo molto, domani ci giochiamo una partita. Mercoledì possiamo prenderci il primo posto, un vantaggio importante vedendo gli altri gironi”.

DUBBIO BENTA – “Non so ancora se De Sciglio o Cancelo giocheranno a destra e a sinistra o viceversa. Emre Can sarà convocato, sta  bene, magari giocherà qualche minuto. Bentancur ha un problema alla schiena, se mi manca lui o butto dentro subito Emre o cambio modo di giocare. In difesa stanno tutti bene, a parte Barzagli. Nel caso non ci sia Bentancur o si gioca a due o metto dentro Emre, non ci sono altre soluzioni. Cuadrado mezz’ala? Ci può stare. Cuadrado al posto di Bentancur ci può stare, ma a quel punto dovrei cambiare i tre davanti”.

ANCELOTTI SPERA – “Ancelotti giustamente dice che il Napoli ha grandi chance. Innanzitutto perché abbiamo ancora scontri diretti, due con l'Inter e poi il ritorno con il Napoli, quindi sono 9 punti che ballano. La classifica si potrebbe accorciare, così come si potrebbe allungare ovviamente. Il Napoli l'anno scorso ha fatto 91 punti se non sbaglio. Il Napoli è pericoloso, pericolosissimo, perché ha qualità tecniche e grande esperienza in panchina. L'Inter è una squadra in continua crescita con un allenatore molto bravo e giocatori tecnici come Icardi, Perisic, Politano, Joao Mario e Brozovic, è una squadra seria”.

DUBBIO 4-4-2 – “L'equilibrio va ancora trovato. O meglio, va migliorato. Perché se cominciamo a spaccare le partite in due diventa un problema. Col tridente capita poi che tre rimangono tagliati fuori dal gioco, sette devono difendere e si fa fatica a difendere. Quindi bisogna ritrovare una compattezza migliore di quella avuta finora. In questo momento è la cosa che non va bene”.
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