PlayStation Classic, torna la mitica console Sony del 1994: la nostra prova

PlayStation Classic, torna la mitica console Sony del 1994: la nostra prova
di Andrea Andrei
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Lunedì 3 Dicembre 2018, 21:49 - Ultimo aggiornamento: 21:50
Più che un mini-arrivo, è un grande ritorno. La prima PlayStation, quella scatola grigia e un po' squadrata uscita sul mercato nel 1994, torna oggi sul mercato. O almeno, torna una sua versione in miniatura, che però nella forma e nei contenuti è assolutamente fedele all'originale.

Da oggi è infatti disponibile PlayStation Classic, la mini-console con cui Sony dà seguito al filone delle console vintage iniziato (con un successo spaventoso) da Nintendo e poi continuata da Atari e Sega. Ma SuperNintendo a parte, la piccola PlayStation era davvero la più attesa, visto che la console Sony, 24 anni fa rappresentò un punto di svolta importantissimo per il mondo dei videogiochi, portando l'home entertainment su un nuovo livello.

A questo si somma il fascino (ormai consolidato) del vintage, in un'era in cui i videogame offrrono un livello di realismo, di complessità e di definizione tale da aver superato di molto anche le tecnologie cinematografiche. Di tutto questo, PlayStation Classic ha soltanto il cavo Hdmi, con cui si può collegare anche ai più moderni schermi 4k. Per il resto, l'esperienza di gioco originale viene ricreata ad arte, con la riproduzione fedele dei controller dell'epoca (nella confezione ce ne sono due) e la visualizzazione in 4:3. Nella mini-console, che è dotata di un cavo di alimentazione usb ma non dell'adattatore (va bene anche quello standard dei cellulari), sono precaricati 20 giochi (l'elenco completo è in fondo), che si possono selezionare da un'interfaccia che ricorda molto da vicino quella con cui un'intera generazione di adolescenti interagiva negli Anni '90.

Utilizzarla è semplice: una volta collegati cavi e controller, basta premere il pulsante d'accensione, proprio uguale a quello della prima PlayStation, sintonizzarsi sull'uscita Hdmi corrispondente, e si può cominciare a giocare. I tempi di caricamento sono a volte un po' lunghi rispetto a quelli a cui oggi siamo abituati, comunque niente rispetto a quelli di allora. La console è davvero piccola e perciò occupa pochissimo spazio, solo bisogna stare attenti a non farsi prendere troppo dall'entusiasmo e dall'agonismo, perché i cavi dei controller sono abbastanza corti e si rischia di tirarsi addosso la scatoletta. Il vano del cd-rom è in realtà solo simulato, e il tasto per aprirlo serve invece a tornare al menu principale. Finti anche gli ingessi per le memory card, che non sono fisiche ma virtuali: sono disponibili infatti una serie di slot di salvataggio. Resta invariato invece il tasto reset.

Inutile girarci attorno: PlayStation Classic, che è disponibile al prezzo di 99,99 euro, è un'operazione commerciale-nostalgia perfetta per il Natale, e si candida a essere uno dei regali più desiderati da trentenni e quarantenni. In effetti c'è poco da dire: la qualità dei giochi è quella di oltre 20 anni fa, ma il fascino di vedere rimaterializzarsi sullo schermo quel mitico logo accompagnato dal tipico suono di avvio che per anni è stato colonna sonora nelle camerette di mezzo mondo, è veramente notevole. Per non parlare del fatto che sfidare i propri amici a Tekken 3 o rituffarsi nelle missioni dell’ex-agente speciale Solid Snake nel primo "Metal Gear Solid" fa dimenticare in un attimo i milioni di pixel a cui siamo abituati. E la cosa belle, è che non li fa rimpiangere nemmeno per un attimo.

Ecco l’elenco completo dei videogame precaricati:
Battle Arena Toshinden
Cool Boarders 2
Destruction Derby
Final Fantasy VII
GrandTheft Auto
Intelligent Qube
Jumping Flash
Metal Gear Solid
MrDriller
Oddworld: Abe's Oddysee
Rayman
ResidentEvil Director'sCut
Revelations: Persona
Ridge RacerType 4
Super Puzzle Fighter II Turbo
SyphonFilter
Tekken 3
Tom Clancy’s Rainbow 6
Twisted Metal
Wild Arms
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