Milan, dall'inferno al paradiso
manita al Dudelange ma che fatica

Milan, dall'inferno al paradiso manita al Dudelange ma che fatica
di Salvatore Riggio​
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Giovedì 29 Novembre 2018, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 20:52

Il Milan rischia di fare una bruttissima figura a San Siro contro il Dudelange, ma sull’1-2 si riprende e fa quattro gol in soli 14’. Finisce così 5-2: grazie all’1-0 del Betis contro l’Olympiacos, i rossoneri ipotecano i sedicesimi di finale. Basterà non perdere 2-0 al Pireo contro i greci per passare il turno. Ma non è tutto oro quello che luccica. Va bene il risultato, vanno bene anche i cinque gol realizzati dal Milan, ma la squadra di Rino Gattuso fatica un po’ troppo contro il modesto Dudelange. Le assenze e gli infortuni costringono il tecnico ad affidarsi al turnover. Così debuttano il giovane Simic in difesa, Halilovic a centrocampo e gioca Bertolacci in mediana al fianco di Bakayoko. La gara sembra in discesa perché il Milan al 21’ passa in vantaggio: tacco di Higuain e gol di Cutrone. Invece, i rossoneri si fermano. Non creano gioco. Bertolacci e Halilovic sono due comparse ed è proprio il centrocampista ex Genoa e Roma a sbagliare in occasione del pari di Stolz (39’). Nella ripresa i problemi rimangono e il Dudelange raddoppia al 4’ con Turpel. Gattuso corre ai ripari e inserisce Suso e José Mauri per Halilovic e Bertolacci. Il loro ingresso cambia i rossoneri. Il Milan pareggia al 21’: traversone di Calhanoglu e autorete di Stelvio. Passano 4’ ed è proprio Calhanoglu a firmare il 3-2 grazie a Higuain. Poi, al 32’ arriva un altro autogol, stavolta di Schnell per il 4-2. Ma non finisce qui. Al 35’ Borini, entrato in campo da 47 secondi, chiude con il 5-2. Una bella vittoria, ma i problemi restano e sarà compito di Gattuso risolverli entro domenica. Ma col Parma rischia di non esserci anche Bakayoko. L’emergenza continua. 


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