Ora rivendica la sua cultura off-line lanciando la campagna per le primarie del Pd in cui corre da aspirante segretario. E dice: "Se sbarcherò sui social almeno per questa competizione? Penso di no, si può vivere senza i social". Così Minniti, e aggiunge: "Mi sono occupato a lungo per il Paese dell'intelligence, tutte queste cose erano un po' in contraddizione con il fatto che uno fosse presente su social. Quando incontravo le persone che lavoravano con me, gli 007, gli dicevo 'non potete fare selfie e tweet'. Se lo dicevo e poi li facevo io, non andava bene".
Abituato a stare fuori dalla chattering society, Minniti ha deciso di restarci. E chissà se questo non potrà essere un suo punto di forza per vincere nella gara nel Pd dove si twitta sempre e pure troppo.
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