All'interno del teatro, che man mano si popola di volti noti, è uno spettacolo itinerante: un mix di leggerezza e forma teatrale, ben strutturato, pieno di festosa sensualità e poesia.
E sono visibilmente sorpresi, ma anche di divertiti, Sofia Bruscoli con il suo Marcelo Fuentes, Nicola Canonico e Amedeo Goria. Apprezzano Peppe Convertini con l’amico Carlo Tessier e Stefania Orlando.
“Queste sono donne dissolute, ma assolte - conclude Gaeta - perché innocenti: unico colpevole Don Giovanni, soltanto ricordato, nominato, maledetto, già sprofondato all'inferno, ma pure presente come un personaggio protagonista. La storia di ciascuna è una storia diversa, ma ha un filo conduttore di assoluta coerenza: la fascinazione malefica e l'essere caduta in braccio all'impenitente”.
(Foto di Claudio Laureti)
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