Concerti a Roma: da Bennato a Zarrillo, da Jesse Davis ai KVB, da Carletti a Citarella

Concerti a Roma: da Bennato a Zarrillo, da Jesse Davis ai KVB, da Carletti a Citarella
di Fabrizio Zampa
24 Minuti di Lettura
Domenica 25 Novembre 2018, 23:07 - Ultimo aggiornamento: 23:08

LUNEDI’ 26 NOVEMBRE
 
 
Musica/Il Mediterraneo di Giovanni Palombo
Nel settembre 2017 il chitarrista e compositore Giovanni Palombo presentò al Parco della Musica "Fiato alle Corde", e adesso il “2° Movimento” ne vuole essere la prosecuzione ideale attraverso la continuazione del dialogo tra il chitarrista e i musicisti con i quali collabora. Insieme alle chitarre di Palombo ci sono strumenti a fiato ma anche il respiro di un organetto e i legni delle percussioni, e al centro di tutto c’è la matrice mediterranea, jazz e folk che si incontra in percorso musicale originale e coinvolgente. Con lui l’organetto e l’elettronica di Alessandro D'Alessandro, il sassofono e il clarinetto di Gabriele Coen, il
violoncello di Giovanna Famulari e le percussioni di Francesco Savoretti.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 

 

Jazz/Base Terra, con Dipierro e Marchitelli

La vocalist e compositrice Stefania Dipierro si definisce «un’interprete visionaria e avanguardista che spazia con innata semplicità dalla musica popolare brasiliana all’elettronica passando per il jazz tradizionale, il soul e il funk», il suo ultimo album s’intitola “Base Terra”, lo ha inciso con la formazione The Paz Community (tutti musicisti della sua regione), è uscito il mese scorso e lei lo presenta in versione acustica con il chitarrista Egidio Marchitelli. Sono 14 pezzi suddivisi in due parti: “Contemporanea”, con sette brani scritti da lei, e “Tradizione”, un omaggio ai più famosi autori brasiliani, come Caetano Veloso e Chico Barque de Hollanda. “Base Terra” è un dialogo tra stili e strumenti e include suoni mediterranei e pugliesi (fisarmonica e tamburi) rendendo la sonorità solare, a tratti notturna, e il sound è nato in studio con l’apporto di tutti i musicisti.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
MARTEDI’ 27 NOVEMBRE
 
 
Jazz/Da New Orleans il sax di Jesse Davis

L’altosassofonista Jesse Davis è nato a New Orleans nel 1965, è nero, suona neo bop, ha uno stile che ricorda quello di Charlie Parker, ama Cannonball Adderley e Sonny Stitt, ha suonato con star come Lionel Hampton, Chico Hamilton, Illinois Jacquet e Kenny Barron, ha registrato e fatto concerti con Wynton Marsalis, Jack McDuff, Hank Jones, Chico Hamilton, Bobby Durham, Joey De Francesco, Wallace Roney, Jeremy Pelt e altri protagonisti del jazz mondiale, insomma è un musicista doc, e oggi guida un quartetto made in Italy formato dal pianista Pietro Lussu, dal contrabbassista Vincenzo Florio e dal batterista Marco Valeri. Davis è uno che ci sa fare, sforna una grande tecnica e un sound impeccabile e spiega che «tutto ciò che voglio è suonare musica meravigliosa». Il concerto apre una collaborazione fra il teatro Salone Margherita e il jazz club romano di via Gregoriana.
Salone Margherita, via dei Due Macelli 75, ore 21
 
 
Cantautori/Motta al Parco della Musica

Il cantautore toscano Motta, cioè Francesco Motta, ex Criminal Jockers, che con "La Fine dei vent’anni" ha vinto la Targa Tenco 2016 per il miglior album d’esordio, è andato avanti: si è piazzato ai primi posti di tutte le classifiche, nell’ultima stagione ha fatto oltre 100 concerti, ha presentato l’album “Vivere o Morire” e stasera al Parco della Musica incontra Les Filles des Illighadad, gruppo femminile che viene da Tahoua, un piccolo villaggio del Niger, ed è guidato da Fatou Seidi Ghali, cantante, performer e una delle poche chitarriste Tuareg nel paese africano. La sua è la musica delle tribù dei popoli tuareg, canzoni che accompagnano nascite, matrimoni e funerali. «Ho scoperto Les Filles des Illighadad quasi per caso, vedendole in concerto a Berlino – spiega Motta - e me ne sono innamorato follemente. Desideravo fare qualcosa con loro e sono felice di poter realizzare questo desiderio. Nemmeno noi sappiamo ancora bene cosa ci aspetta, ma sono sicuro che sarà una bellissima sorpresa».
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Dark Wave/The KVB in concerto live al Largo Venue.
Il duo dark wave britannico dei KVB è in tour per la presentazione del nuovo album “Only Now Forever”, anticipano dal singolo “Above Us”. Famosa per la sua sintesi di pop, industrial, post punk, elettronica, psichedelia e shoegaze, la coppia formata da Nicholas Wood e Kat Day è oggi apprezzata sulla scena indipendente europea per le sue atmosfere evanescenti, plasmate su beat minimalisti e synth eterei. Insomma, se volete qualcosa di insolito il loro live è l’occasione indeale.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Jazz/Amedeo Tommasi Trio all’Alexanderplatz

“The Italian King Piano Player”: così è soprannminato Amedeo Tommasi, pianista e compositore triestino, annata 1935, uno dei protagonisti della storia del nostro jazz, e stasera è in concerto nella più classica delle formazioni, ovvero in trio con Giovanni Tommaso al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria. Una piccola lezione di musica.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Joe Henderson Project all’Elegance

Una band che rende omaggio al sassofonista statunitense Joe Henderson con l'obiettivo di sviluppare un proprio stile nel jazz contemporaneo melodico, muovendosi tra mainstream, soul, latin e funky. Nata al Festival Jazz di Garbatella nel 2012, la formazione presenta il suo primo album “Millepede’s Trip” e i componenti sono Giandomenico Murdolo (sax), Giorgio Stampa (chitarra), Stefano Baldisseri (pianoforte), Giuliano Stacchetti (contrabbasso) e Andrea Bongiovanni (batteria).
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21.30
 
 
Canzoni/A Na Cosetta Forni e Carocci con Giulia Anania

Tornano i live del format “Zelo in Condotta”, che vede suonare e cantare, insieme a Francesco Forni e Luca Carocci, ospiti ogni volta diversi che offrono «concerti unici a tre cuori e sei mani» fatti di racconti, storie e canzoni. Oggi si riapre la serie con la cantautice, poetessa e paroliera Giulia Anania e il suo cocktail di pop d’autore, amore per la poesia, sonorità urbane e vicende contemporanee.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21.30
 
 
Blues/Andy’s Corner, Andrea Angelini al Charity

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana, in particolare degli anni ’60 e ’70, a partire dal buon vecchio blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68 ore 22
 
 
MERCOLEDI’ 28 NOVEMBRE
 
 
Musica/Al Parco le chitarre di Nando Citarella

Il chitarrista, percussionista, compositore e sperimentatore Nando Citarella torna con lo show “Kanzonette Trio”: serenate, romanze, canzonette e intermezzi tra classico e tradizione in un nuovo progetto dedicato alla chitarra e alla sua «anima musicale generatrice di puri canti d’amore». Lo offre insieme a Francesco Taranto e Salvatore Rotunno alle chitarre, più i tamburi di Cymbalus Ensemble e le voci di Equivox Ensemble, per regalare ritmi e armonie alle melodie indimenticabili di un repertorio che dalla dimensione zuccherosa e popolaresca di “Deh vieni alla finestra” arriva alla mitica “Fenesta ca lucive”, romanza attribuita al Bellini, passando per “Uocchie c'arraggiunate”, “E cerase” (con i soli battiti della tammorra), “Tre giorni son che Nina”. “Palummella zompa e vola”. E a concludere il viaggio sono Rossini e Mozart, con due serenate dolci e seducenti, “Se il mio nome” (dal "Barbiere di Siviglia") e “Un’aura amorosa” (da "Così fan tutte").
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/All’Alex Daniele Ciuffreda & Organ Trio


"Out On The Ninth Day" è l’ultimo album del chitarrista torinese Daniele Ciuffreda, che lo presenta live con l’Organ Trio, cioè l’organista Alberto Marsico e il batterista Daniele Pavignano. Il trombettista Fabrizio Bosso, special guest del disco, spiega che «il mio interesse per Daniele è aumentato dalla sua scelta di confrontarsi con la tradizione, e dunque con la musica con la quale sono cresciuto e che ancora  amo profondamente, pur cercando di darne una lettura del tutto personale attraverso la ricerca e la cura delle sonorità».
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Jam Session all’Elegance

Il mercoledì è tempo di jam session, e ad aprire la serata provvedono il batterista Francesco De Rubeis, Vittorio Solimene al pianoforte, Giuseppe Romagnoli al contrabbasso e la vocalist Nadia Basurto. Com’è abitudine, tutti i musicisti ospiti del club sono invitati a salire sul palco e partecipare.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21.30
 
 
Jazz/Chiara Civello ospite a Na Cosetta

Ritorna il format “That’s All Folks!” con il suo mix di interviste e showcase, e la protagonista di stasera è Chiara Civello, vocalist e polistrumentista che si è imposta in tutto il mondo già nel 2005 con il suo album di debutto “Last Quarter Moon”, apprezzato anche negli Stati Uniti e in Brasile, luoghi dove ha registrato anche l'ultimo disco “Eclipse”, uscito nel 2017 e nel quale unisce le sonorità del jazz a quelle della musica elettronica degli anni '70 con pezzi scritti in tre lingue. A completare il parterre di ospiti c'è Agnello, gruppo siciliano dalle sonorità retrò, in bilico tra gli anni '60 della canzone italiana, l'indie e la musica surf.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21.30
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera al club romano, coordinata da The Black Cat Bones, cioè Paolo Re (voce e chitarra), Andrea Di Giuseppe (armonica), Martino Isola (contrabbasso) e Lorenzo Francocci (batteria), che aprono la serata. Come sempre, tutti i musicisti ospiti del locale sono invitati a salire sul palco e partecipare.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE
 
 
Rock/Torna il Pinocchio di Edoardo Bennato
«Ho tanti nuovi brani ma non ho resistito alla tentazione di sottolineare quanto siano sempre più attuali i personaggi di “Burattino senza fili", il mio album del 1977 che adesso ho ricantato, riarrangiato e risuonato al completo, e così eccomi di nuovo in giro in questa Italia sempre più collodiana», dice Edoardo Bennato. Il rockere cantautore  torna con “Pinocchio & Company Tour 2018”, il progetto che parte dal nuovo singolo “Mastro Geppetto” e che continua tra i suoi brani storici in quasi tre ore di musica, video e interazione con il pubblico: non una semplice performance, ma una vera e propria esperienza emozionale.
Edoardo prosegue il suo viaggio parlando di un mondo fatto di buoni e cattivi, dove «bisogna sbeffeggiare i potenti, inneggiare alla forza del popolo e passare per il più classico tra i sentimenti, l’amore». Con lui c’è la collaudatissima band formata dai chitarristi Giuseppe Scarpato e Gennaro Porcelli, dal tastierista Raffaele Lopez, dal bassista Arduino Lopez e dal batterista Roberto Perrone, più il Quartetto Flegreo, ensemble napoletano con i violini di Simona Sorrentino e Fabiana Sirigu, la viola di Luigi Tufano e il violoncello di Marco Pescosolido.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 
 
Folk/La BandaJorona, ecco «Io so’ me»

La BandaJorona, ovvero la vocalist Bianca Giovannini, la fisarmonicista  Desirée Infascelli e il contrabbassista Daniele Ercoli, presenta live il suo nuovo album “Io so’ me”, dove la rivisitazione dei canti della tradizione romana cede il passo all’autorialità per dare voce in undici brani a eventi e sentimenti raccontati in prima persona. Ai tipici strumenti usati nel folk (fisarmoniche, contrabbassi e mandolini) si aggiungono suoni elettronici, con l’obiettivo di raccontare altre storie o le stesse storie da altri punti di vista, mentre i testi lasciano affiorare presenze costanti e mai rassicuranti, come quella di Pier Paolo Pasolini, il tutto per cantare ancora di Roma e del mondo in questo nostro frastagliato presente. Alla BandaJorona si uniscono per l’occasione Gianluca Mattei (sequenze e trombone) e Armando Serafini (percussioni e chitarre), con due ospiti d’eccezione, il cantautore Mario Castelnuovo e il regista e scrittore Paolo Restuccia.
Teatro Biblioteca Quarticciolo, via Castellaneta 10, ore 21
 
 
Hardcore/Sheer Terror, da New York all’Evol

Direttamente da New York sbarca a Roma la cult band americana degli Sheer Terror, pioniera del genere hardcore, che dal lontano 1984 mescola punk, heavy metal e altri ingredienti in uno stile a dir poco personalissimo. Sciolti e riformati più volte, gli Sheer hanno avuto avventure e disavventure di ogni genere, e l’attuale formazione vede sul palco il vocalist Paul Bearer (fondatore, un quintale e passa di peso), i chitarristi Johnny Eggz e Gary Bennett, il bassista Jason Çarter e il batterista Anthony Corallo, tutti, come vuole la regola, brutti, sporchi e cattivi. Vengono da altre band (come Grandtheftage, Ludd Rising, Oss e Hope Against Hope), il loro ultimo album è del 2016, s’intitola “The Bulldog Box”, ha in copertina un simpatico bulldog fra le braccia tatuate di Paul Bearer e il primo brano del disco è intitolato “Just Can't Hate Enough”, non posso odiare abbastanza. Forse è un gioco di parole con “Just Can't Get Enough” dei Depeche Mode. Vi basta?
Evol Live Roma, Atlantidey, via dei Lucani 22, ore 22
 
 
Rock/UT Jimi, ricordando Hendrix

Jimi Hendrix era nato il 27 novembre del 1972 e avrebbe quindi compiuto 76 anni due giorni fa. Il chitarrista Elio Volpini e la sua band, gli UT Jimi, rendono omaggio al grande e imprevedibile chitarrista di Seattle, morto nel settembre del 1970 a Londra, poche settimane dopo aver dato all’isola di Wight un ultimo e memorabile concerto. Ancora una volta buon compleanno Jimi, da Volpini, dal bassista Giulio Giancristoforo e dal batterista Piero Fortezza, special guest il chitarrista Marco Rinalduzzi.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Solara, viaggio nel blues mediterraneo

Un viaggio nel jazz e nel blues mediterraneo dʼautore, con note che sʼintrecciano nelle nostre esistenze quotidiane: ecco “Solara”, album e progetto del chitarrista Pierpaolo Borgia, che lo presenta in quartetto con Sergio Romano (pianoforte), Andrea Rosatelli (contrabbasso) e Lello Califano (batteria e percussioni). «E’ la fine di un viaggio, è l’evento che cambia il senso delle cose e del proprio vissuto, è la luce che ti guida nel buio. Nel mio immaginario è un luogo dove tutte le cose sono in armonia. E’ la storia di una piccola anima che per un capriccio della vita smarrisce la gioia e intraprende il proprio viaggio per ritrovarla», spiega Borgia, che ha mescolato jazz, rock, latin, blues e tanta musica popolare. Dalla stessa urgenza di raccontare storie, il Borgia Quartet ha invitato uno scrittore e velista, Mauro Pandimiglio, a parlare del suo libro “Modus Navigandi: per una pedagogia del mare”. Obiettivo: offrire al pubblico un ritmo, ondivago come quello del mare, che consenta di costruire un clima di relazione tra i presenti.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21.30
 
 
Performance/Tutte le verità di Cinaski

“Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare": è il titolo della serata con il cantautore, performer e musicista Vincenzo Costantino, meglio noto come Cinaski, milanese, annata 1964, che nel suo show racconta grandi e piccole verità all’insegna dell’improvvisazione, della strada percorsa tra emozioni poetiche, sorrisi e sane risate. Vincenzo e i suoi amici giocano a «macinare sogni, spacciare l’attimo, andare sottopelle senza prendersi sul serio ma cercando prevalentemente di prendersi in giro raccontando anche la vita altrui». Costantino si è esibito dappertutto, nei bar, nelle osterie e anche nei teatri coraggiosi, dovunque ci siano orecchie e occhi «incontaminati dalla distrazione». Ha già avuto tanti compagni di viaggio come Simone Cristicchi, Alessandro Mannarino, Folco Orselli, Francesco Arcuri e Vinicio Capossela, con il quale ha messo in scena un reading-tributo a John Fante.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21.30
 
 
Jazz/On the road con Duke Ellington

Arriva il quarto incontro con la musica di Duke Ellington, a cura del musicologo e studioso del jazz Luca Bragalini, che con video, immagini, musiche e parole esplora il mondo del geniale Duca. Stavolta si segue il compositore e bandleader con i colori che usava per concepire la sua musica. Indaco, magenta, seppia, turchese, sono solo alcune delle sue tinte preferite. Da giovane aveva studiato come illustratore e la pittura rimase per tutta la vita una passione, anche se le sue tele più stupefacenti li affidò al pentagramma: non fu difficile per lui, che percepiva alcune note del sax baritono come blu scuri e alcune note del sassofonista Johnny Hodges come azzurri, tradurre quei colori in suoni, in un’esplorazione del suo straordinario universo timbrico.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 18.30
 
 
Rock/Vintage al Cotton con Peggy Sue & The Dynamites

“Bevo solo rock’n’roll” è la serata vintage diretta da Lalla Hop che oggi vede sul palco Peggy Sue & The Dynamites: la band, nata nel 2013 per riproporre i successi più famosi degli anni '50 e '60, dagli hit di  Wanda Jackson, Brenda Lee, Little Richard e tanti altri, ha l’obiettivo di far ballare, scatenare e divertire il pubblico. La vocalist Valentina Cesetti, il chitarrista Riccardo Schiavello, il bassista Roberto Battilocchi e il batterista Antony Manzi seguono sia nel sound che nelle sceonografie le regole dell’epoca (mezzo secolo fa) alla quale si riferiscono.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Jazz/Giambruno in quartetto con l’album Juju

Il sassofonista palermitano Claudio Giambruno presenta, in quartetto con il pianista Giovanni Conte, il contrabbassista Giovanni Villafranca e il batterista Paolo Vicari, il suo nuovo album “Juju”. «Juju, cioè gioia mia in siciliano, è l'appellativo affettuoso con cui mio nonno era solito chiamarmi, e mi piace pensare che la mia musica susciti in chi l’ascolta lo stesso sentimento», dice il musicista, che fa parte dell’Orchestra Jazz Siciliana e ha suonato con tanti artisti italiani e internazionali.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Blues/In viaggio con un Hammond Trio

Double Blues è un Hammond Trio che rivisita il grande repertorio del blues, dalle sonorità di Chicago fino ai colori del jazz, sulle orme di nomi quali Jimmy Smith e Kenny Burrell. Sono Michele Ariodante (chitarra e voce), Vincenzo Lucarelli (piano Hammond) e Max De Lucia (batteria).
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
VENERDI’ 30 NOVEMBRE
 
 
Jazz/L’Ajugada Quartet, nuovo disco al Parco

L’Ajugada Quartet presenta il suo disco di debutto “Hand Luggage”, cioè bagaglio a mano, nuovo progetto tutto al femminile ideato dalla vocalist Antonella Vitale, dalla pianista Gaia Possenti, dalla chitarrista Giulia Salsone e dalla sassofonista Danielle Di Majo, che per l’occasione avranno come special guest il polistrumentista cubano Juan Carlos Albelo Zamora. L’album è un viaggio senza confini geografici, che supera le frontiere attraverso il jazz inteso come linguaggio universale, e si muove fra Brasile, America, Europa e Africa attraverso i diversi amori musicali dell’ensemble, che propone composizioni originali scritte dalle stesse musiciste (in un’alternanza di suoni energici e intimisti su atmosfere raffinate) impreziosito da riletture di brani tradizionali e di estrazione moderna, come ”Kind of Folk” di Kenny Wheeler, ”A Rà” di Jao Donato, ”Yo vengo a ofrecer mi corazon” di Fito Paez e così via.
Parco della Musica, Teatro Studio Gianni Borgna, ore 21
 
 
Jazz/Atti & Senatore in concerto all’Elegance

Carlo Atti, annata 1968, è considerato da molti come uno dei migliori sassofonisti europei, e stasera è in concerto con la formazione nata dalla sua collaborazione con il contrabbassista americano Pat Senatore, nel cui locale di Los Angeles, il Vibrato Jazz Club, i due si sono incontrati un paio d’anni fa. Hanno suonato con tante star, come Sal Nistico, Joey DeFrancesco, Steve Grossman, Jimmy Cobb, Ben Riley, Louis Hayes, Frank Marocco, Larry Nocella, Tony Scott, nonché i nostri Massimo Urbani, Gianni Cazzola e Gianni Basso, e adesso girano in quartetto con il pianista Pietro Lussu e il batterista Marco Valeri.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21 e ore 23.30
 
 
Rock/Tanti stili con Rinalduzzi & Friends

Chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore, da ragazzo Marco Rinalduzzi si è innamorato di Hendrix, del jazz di John Coltrane e della musica classica, poi è andato avanti suonando via via con tutti, da Riccardo Cocciante a Patty Pravo, Nada, Giorgia, Luca Barbarossa, Mina, Lucio Dalla, Ron, Gianni Morandi, Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Zucchero, Sting, Keith Emerson, Tony Esposito, Brian Auger, GeGè Telesforo, Mike Francis, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Danilo Rea, Maurizio Giammarco, Ben Sidran, Phil Woods. E Marco Rinalduzzi & Friends è la formazione che ruota intorno a lui e a un folto repertorio, dai Beatles a Jimi Hendrix, da Steve Wonder a Daryl Hall & John Oates, da Bob Marley a John Scofield e così via. E’ una home band di amici e di gente che ci sa fare, che accanto a Marco schiera Luca Trolli (batteria), Marco Siniscalco (basso), Riccardo Rinaudo e Daniele Vit (voci), Aidan Zammit (tastiere) e due special guest, le vocalist Claudia Arvati e Serena Caporale.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/I Giovani Talenti alla Casa del Jazz

Torna in concerto l’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta dal contrabbassista Paolo Damiani, che presenta il progetto "Oscene Rivolte", fatto di un repertorio originale raccolto attorno all’idea etimologica di “osceno”, cioè “ob skené”, “fuori dalla scena”, intesa come istituzione, accademia, routine del palcoscenico. La formazione schiera undici giovani talenti under 35 guidati dall’esperienza di Damiani, un organico insolito che opera in un contesto non tradizionale, ma legato alla policulturalità del jazz contemporaneo: sono le voci di Camilla Battaglia e Costanza Alegiani, i sassofoni di Mattia Feliciani e Simone Alessandrini, le trombe di Giacomo Tantillo e Francesco Fratini, il trombone di Michele Fortunato, il violino di Federico Zaltron, il pianoforte di Manuel Magrini, la chitarra di Massimo Imperatore e la batteria di Enrico Smiderle.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Cantautrici/Giulia Pratelli live a Na Cosetta

“Tutto bene” è il titolo (ma anche una rassicurazione) del nuovo album della cantautrice toscana Giulia Pratelli, prodotto da Zibba: un viaggio in dieci tracce tra le aspettative di una giovane artista, in bilico fra il racconto del proprio sentire e la consapevolezza di una passione irrinunciabile. Lei, voce e chitarra, lo presenta dal vivo, con Edoardo Petretti al pisnoforte e tastiere, Toto Giornelli al contrabbasso e Filippo Schininà alla batteria.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21.30
 
 
Jazz/Markowitz e Giammarco live all’Alex

Sono entrambi nati nel 1952 il pianista newyorkese Phil Markowitz e il sassofonista Maurizio Giammarco, due musicisi affini per riferimenti e intenti artistici. Hanno guidato per otto anni un quartetto stabile con Piero Leveratto e Fabrizio Sferra, hanno collaborato con tanti maestri storici del jazz, hanno esplorato forme d’improvvisazione e contaminazioni di ogni genere, e due figure hanno avuto un ruolo di primo piano nella loro carriera, il trombettista Chet Baker (frequentato da entrambi tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80) e il sassofonista di Brooklin Dave Liebman (con il quale Markowitz ha inciso una decina di dischi) fino alla band Saxophone Summit. Li trovate in quartetto con Dario Deidda al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria. Roba buona.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Cool con Andrea Santaniello Trio

Il trio di Andrea Santaniello, sax tenore e baritono, propone un viaggio nel repertorio del periodo in cui dominava il cool jazz con protagonisti come Stan Getz, Zoot Sims e Gerry Mulligan. E’ un jazz di alto livello e Andrea cerca di recuperare il bel fraseggio, i colori e l’equilibrio giusto, proponendo standard della tradizione jazzistica di quell’epoca.  Con il leader suonano Vincenzo Florio al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Red Pellini Gang al Gregory’s

Il favoloso sound del jazz bianco dei roaring twenties viene riproposto dal sassofonista Red Pellini e dalla sua Gang, formazione che s’ispira a quella del leggendario cornettista Bix Beiderbecke, caratterizzata dalla presenza del gigantesco sax basso e anche famosa, all’epoca, per aver coperto nella New York di Al Capone una sparatoria tra due band rivali suonando un brano velocissimo, "China Boy". Il repertorio è quello del dixieland e del New Orleans sound, con gli arrangimenti originali di Red Pellini, e con lui suonano Michael Supnick (tromba e voce), Pino Clementi (sax alto), Torquato Sdrucia (sax tenore e soprano), Giancarlo Colangelo (sax basso), Alessio Magliari (pianoforte) e Carlo Battisti (batteria),
Gregory’s, via Gregoriana 54a, ore 21
 
 
Jazz/Swing al Cotton con Emanuele Urso

Torna l’appuntamento del venerdì con il clarinettista e batterista Emanuele Urso: è insieme al suo ottetto, formato da Lorenzo Soriano (tromba), Vittorio Cuculo (sassofoni), Alessandro Cicchirillo (trombone), Adriano Urso (pianoforte), Stefano Napoli (contrabbasso), Giovanni Cicchirillo (batteria) e la vocalist Clara Simonioviez. Il repertorio è quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali di Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson, studiati e riproposti dal vivo.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21.30 e 0.30
 
 
SABATO 1 DICEMBRE
 
 
Rock/Beppe Carletti racconta i Nomadi

Era il lontano 1963 quando a Novellara, provincia di Reggio Emilia, il tastierista Beppe Carletti e il cantante Augusto Daolio fondarono la band dei Nomadi. Da allora sono passati cinquantacinque anni, durante i quali il gruppo ha pubblicato ottantuno dischi tra album registrati in studio, dal vivo, raccolte e antologie, e dopo più di mezzo secolo i Nomadi sono una tra le formazioni più longeve, sia a livello nazionale che internazionale. Hanno venduto più di 15 milioni di dischi, Augusto (che era anche un ottimo pittore) è scomparso nel 1992, hanno 150 fanclub e un enorme pubblico di sedicenni e sessantenni che fianco a fianco cantano in coro i loro brani, vecchi o nuovi che siano. La band nel tempo si è modificata più volte e dei fondatori oggi è rimasto solo Carletti, che ha raccontato la sua carriera e la storia della band dei Nomadi nel libro “Questi sono i Nomadi e io sono Beppe Carletti”. Stasera ripropone l’avventura della rockband in un reading insieme al cantautore e chitarrista Marco Caronna, alla cantante e pianista Silvia Nair e all’arpista rock Micol Pecchioni. Il suo è un viaggio che grazie al potere dell'immaginazione diventa un itinerario attraverso la memoria del nostro paese, e quel racconto è un imperdibile spaccato della storia musicale di questo paese dai primi anni Sessanta ai giorni nostri.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Jazz/Zazzarini Quintet, il nuovo album Open

“Open” è il nuovo album del sassofonista Mauro Zazzarini, che esce fra pochi giorni e che il musicista, in quintetto con Francesco Lento alla tromba, Andrea Beneventano al pianoforte, Elio Tatti al contrabbasso
e Giampaolo Ascolese alla batteria, anticipa stasera dal vivo. Spiega il leader che il disco include nella sua varietà di brani una buona parte della storia del jazz: pezzi di diversi stili, dallo swing al be-bop, dall’hard-bop al soul, dal blues al funky. «Non mi interessa la forma intesa come stile, ma il contenuto e il risultato globale dell’album: Billie Holiday diceva che non è importante quello che si suona ma come lo suoni, e aveva perfettamente ragione».
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Jazz/Lorenzo Tucci Touch Trio al Gregory

«Ho voluto pensare al jazz come una parola ben più ampia del significato che racchiude, attingendo non solo a generi come samba, funk, latin, bossa nova e alcune sonorità degli anni settanta rievocate dal Fender Rhodes, ma anche alla dance music»: così il batterista Lorenzo Tucci presenta il suo album “Touch”, che ripropone live in trio con il pianista Claudio Filippini e il contrabbassista Jacopo Ferrazza.
Gregory, via Gregoriana 54a, stasera e domani ore 22
 
 
Dance/Adika Pongo al Big Mama

Tornano la vocalist Francesca Silvy, il bassista Alessandro Benedetti, il sassofonista Costantino Ladisa, il trombettista Pietro Pellegrini, il batterista Andrea Merli, il tastierista Alessio Scialò, il percussionista Pablo Oliver e il chitarrista Alberto Lombardi: sono gli Adika Pongo, band fondata nel 1994 dal cantautore Niccolò Fabi, che tiene viva la tradizione della disco music proponendo e incidendo una dance che mescola pop, soul, black music e sapori anni Settanta. Con una media di un centinaio di date l’anno gli Adika si sono prefissati il compito di portare in giro in Italia e in Europa quella disco Music che era suonata da band numerose come gli Earth Wind & Fire, dagli Chic, da Barry White, Kool & The Gang e tanti altri. Presentano anche il nuovo singolo “You”.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Da Boston la vocalist e cantautrice Lauren Henderson

Viene da Boston, è cresciuta fra Miami e New York, i suoi genitori sono caraibici, scrive canzoni e mescola jazz, ritmi latini, soul, rhythm & blues, fusion e profumi afroamericani, e nonostante sia giovane ha già cantato nei club più famosi di mezzo mondo: ecco la vocalist Lauren Henderson, in concerto stasera a Roma con il chitarrista Massimo Barrella, il contrabbassista Giuseppe Romagnoli e il batterista Elio Coppola. Nel suo tour europeo presenta il terzo album "Ármame", prodotto dall’americano Mark Ruffin, e uno dei nuovi brani è nella colonna sonora di "The Drowing", l’ultimo film di Bette Gordon. In scaletta classici della tradizione afroamericana e latina, che Lauren interpreta con un timbro ipnotico e una tecnica più che notevole.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21.30
 
 
Jazz/Vipers Hammond Trio all’Elegance

Il Jazz Vipers Hammond Trio nasce da un’idea del vibrafonista Claudio Piselli e dall’unione con altri due musicisti provenienti da percorsi diversi, Vittorio Solimene all’organo Hammond e Massimo Di Cristofaro alla batteria. Con il loro primo album in fabbricazione, i tre vogliono rendere omaggio al vibrafonista Bobby Hutcherson, scomparso due anni fa, eseguendo alcune sue composizioni.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21 e ore 23.30
 
 
Blues/Quei Kiwi, con Marta live al Charity

“Quei Kiwi” è un progetto acustico appassionato che guarda a quella fetta di musica che c’è tra il blues rurale del profondo Sud degli USA e l’uso che ne fecero i primi jazzisti, fondendolo con lo swing. Marta Fratini con il suo sax contralto, il vocalist, chitarrista e armonicista Paolo Re, il chitarrista Andrea Sofi e il contrabbassista Vincenzo Natale suonano brani di Muddy Waters, Jimmy Whiterspoon, Louis Jordan e Oscar Pettiford senza mai perdere il filo conduttore del buon vecchio blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Cantautori/L’Opera Postuma di Stefano Di Nucci

Vincitore del premio Lunezia nella sezione Nuove Proposte, il cantautore  Stefano Di Nucci, da Campobasso, già spalla in varii concerto di Fabrizio Moro, ha pensato di intitolare il suo album di debutto “Opera Postuma”. E' una raccolta di dieci brani il cui obiettivo è la ricerca dei contrasti: l’inizio e la fine, il riso e il pianto, il bianco e il nero, la vita e la morte sono tutti così appiccicati tra di loro in una dicotomia che rende i confini sempre più vaghi, fragili, appannati. Lo presenta dal vivo stasera.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21.30
 
 
DOMENICA 2 DICEMBRE
 
 
Musica/Rossella e Lino, contro la violenza sulle donne

«In un mondo votato al vuoto consumismo dei sentimenti e delle idee, noi abbiamo deciso di sederci dalla parte considerata sbagliata dalle odierne convenzioni, quella del cuore. Avere successo non è emergere a tutti i costi, ma riuscire a essere fedeli a se stessi, senza lasciarsi ingannare da una società che come pensiero unico ha il profitto e ci ha portati ad avere piuttosto che essere. Ecco perché portiamo in scena le storie di coloro che, per scelta o costrizione, stanno al di là della vetrina, gli ultimi: i clochard, i carcerati, i violentati, gli zingari, le puttane, i pazzi»: così la vocalist e attrice veneziana Rossella Seno e il chitarrista e cantautore Lino Rufo (dal Molise) presentano “Puri come una bestemmia”, show di teatro & canzone contro la violenza sulle donne, per le donne maltrattate, le donne abusate, le donne sfruttate, le donne uccise, contro la cultura maschilista alimentata dalla paura della forza creatrice femminile. E' un progetto interessante e positivo, che torna in scena al club romano e va condiviso al cento per cento.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21.30
 
 
Cantautori/Michele Zarrillo al Parco della Musica

Si chiamano “Vivere e rinascere” sia l'ultimo album che l'attuale tour di Michele Zarrillo, cantautore romano dal pubblico enorme e fedele: i suoi concerti sono sempre esauriti, vende tanti dischi, ha una bella vena melodica, un’energia generosa e tranquilla, una vocalità molto convincente e nei live è bravissimo e dà tutto sia come vocalist che come eccellente chitarrista nonché pianista. Lo trovate stasera al Parco insieme alla sua band, cioè Ruggero Brunetti e Roberto Guarino (chitarre elettriche, acustiche e voce), Giampiero Grani (tastiere e pianoforte), la vocalist Laura Ugolini, Danilo Fiorucci (contrabbasso elettrico) e Alessandro Canini (batteria, percussioni, arrangiamenti). In scaletta i nuovi brani (da “Mani nelle mani” a “L'amore ancora esiste?”, “Vivo nel mondo”, “Come ho fatto a perderti”, il “Vivere e rinascere” che dà il titolo al cd, nonché i suoi hit, da “Una rosa blù” a “Cinque giorni”, “L'elefante e la farfalla”, “L'acrobata”, “La notte del pensieri”, “L'alfabeto degli Amanti”.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 

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