Milano, vittoria da brividi contro Cremona. Venezia show ad Avellino

Kaleb Tarczewski
di Marino Petrelli
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Domenica 25 Novembre 2018, 20:17 - Ultimo aggiornamento: 21:19
Milano vince in volata contro un'ottima Cremona e tiene la testa della classifica in solitaria. Alle sue spalle Venezia, con una straordinaria prova di forza, umilia Avellino davanti al proprio pubblico.

ALMA TRIESTE – RED OCTOBER CANTU 102-82
Trieste vince la seconda partita consecutiva in casa e entra nel gruppo delle pretendenti alle F8 della Coppa Italia. La squadra di casa, recuperati praticamente tutti gli infortunati, dimostra di avere un gruppo importante. Cantù, senza Mitchell e in attesa di notizie confortanti fuori dal campo, regge venti minuti, 50-45, poi crolla nel terzo quarto quando i padroni di casa spingono sull’accelleratore e producono un parziale di 39-15, con 15/18 dal campo, che spezza la partita. Trieste amministra la partita, Cantù ha solo l’orgoglio per ridurre il passivo, ma alla fine l’Allianz Dome può esplodere. Ottimo Wright con 19 punti, a Cantù non bastano i 31 del solito Gaines.

SIDIGAS AVELLINO – UMANA VENEZIA 49-79
Il big match di giornata, la seconda contro la terza, vede una sola padrona, ovvero la Reyer che passa in maniera devastante al Pala Del Mauro. Avanti 14-20 dopo dieci minuti, l’allungo decisivo avviene nel secondo periodo con un parziale da 11-23 che manda i lagunari al riposo lungo avanti 25-43. Haynes e Watt tengono alto il ritmo anche nel terzo quarto e Avellino sprofonda 31-59, tirando con appena l’11 per cento da tre e prendendo dodici rimbalzi in meno. Biligha fa la voce grossa sotto canestro avversario, Giuri trova le triple, Venezia è 36-67 al 35esimo. La partita di fatto finisce qui e il punteggio finale è 49-79. Avellino con appena il 15 per cento da tre e e 13 assist contro 23. Venezia conferma la sua solidità e fa paura a Milano.

AX MILANO – VANOLI CREMONA 76-75
Sfida di alta quota al Forum. Milano, senza Della Valle, Nedovic e Gudaitis, vuole dimenticare la brutta sconfitta a Barcellona ma l’avvio è molto freddo. Cremona con le triple è avanti 5-14 al quinto. Il primo quarto si chiude 11-20 per gli ospiti con un’altra tripla di Crawford. Durante la puasa c’è il tempo per una proposta di matrimonio sugli schermi, poi Cremona riprende da dove aveva lasciato: 19-26 al 15esimo. Milano non brilla, Kuzminskas prova a dare qualche segnale per i suoi ma la Vanoli va al riposo lungo avanti 29-36. James ancora a secco, Bertans e Tarczewski sono con tre falli, Milano si affida a Brooks che regala prima il meno tre, 38-41, poi il primo vantaggio di serata per la AX sul 43-41. Cremona non segna più e Milano ha un primo break: 51-41 al 26esimo. Demps e Ruzzier riaprono la partita e alla fine del terzo quarto Milano è avanti appena 56-55. Kuzminskas e Jerrels regalano il 66-61 al 34esimo. Finale da brividi. Crawford riporta gli ospiti al meno uno, 74-73, a 49 secondi dalla fine. Mathiang sciaccia per il sorpasso, 74-75, a 8 secondi da giocare. James trova un fallo e va in lunetta per il contro sorpasso, 76-75, a tre secondi. Sacchetti chiama time out, al rientro in campo Ricci sbaglia la tripla, Milano resta imbattuta in campionato e il Forum tira un grande sospiro di sollievo.

OPENJOBMATIS VARESE – HAPPY CASA BRINDISI 85-67
Ovazione iniziale per Adrian Banks, ricordato in Lombardia per una stagione memorabile, insieme a coach Vitucci che invece si prende qualche fischio. Pronti via e Varese avanti 13-4 al quarto. Brown segna gli unici punti per gli ospiti, ma subisce due stoppate che infiammano il pubblico di casa. Archie e Scrubb regalano il 21-10, il primo quarto finisce 24-12. Avramovic e Ferrero e Natali imperversano contro la debole difesa brindisna e Varese vola 36-18 al 14esimo. Banks e Rush, altro ex di giornata, provano a ridurre, 36-24, Varese riallunga sul 40-28, ma la Happy Casa va al riposo lungo sotto appena 42-35. Varese riparte, 53-43 al 24esimo con la tripla di Scrubb, poi 60-47 al 27esimo. Avramovic regala il 69-51 del terzo quarto e Masnago è una bolgia. Inerzia e punteggio non cambiano nell’ultimo quarto, Clark per Brindisi ha problemi fisici, uno scatenato Cain riporta Varese sul +20, 79-59 al 37esimo. Finisce 85-67. Varese raggiunge Brindisi in classifica.

DOLOMITI TRENTINO – BANCO SARDEGNA SASSARI 71-66
L’Aquila ultima in classifica dopo la vittoria esterna di ieri sera di Pistoia a Reggio Emilia cerca un successo che riapra i giochi in fondo alla classifica. L’avvio è confortante, 18-10 alla fine del primo quarto, 39-29 al riposo lungo, pur tirando con appena il 23 per cento da tre punti e un Craft con appena due punti segnati. Sassari gioca a strappi, nessun giocatore va in doppia cifra nei primi 25 minuti e Trento allunga il vantaggio, 49-34 al 26esimo, poi 64-51 al 33esimo. Cooley e Petteway provano a dare la scossa per la Dinamo, 64-58 al 37esimo, ma Trento non trema e vince 71-66 una partita fondamentale per la sua classifica. Agganciando Reggio Emilia e Pistoia a quattro punti. Sassari continua a perdere e ora la sua posizione si fa preoccupante, appena sopra il terzetto appena citato.

VL PESARO – SEGAFREDO BOLOGNA 89-86
Pesaro non si ferma più e vola in classifica, come non le accadeva da molti anni. Batte Bologna 89-86 al termine di una partita di fuoco, vinta grazie a quattro uomini oltre i 17 punti segnati e quasi il 37 per cento da tre. Elogio particolare per Mockevicius, ancora in doppia doppia con 19 punti e 12 rimbalzi. A Bologna non bastano il solito Kravic da 22 punti e 10 rimbalzi e un positivo Aradori con 19 punti. Parità al quarto, 9-9, primo vantaggio ospite 17-18, poi allungo finale: 22-28. Bologna allunga 24-34 ad inizio secondo quarto e la partita sembra avviarsi a favore degli ospiti. Punter si fa fischiare un tecnico e commette il suo quarto fallo, la VL ricuce all’intervallo 45-47. Mockevicius trascina i padroni di casa, ma Kravic risponde punto su punto. Al terzo riposo è ancora vantaggio ospite 65-67. Bologna avanti 75-79, ma Blacmon e McCree segnano otto punti in fila per il sorpasso VL, 79-78. Mockevicius trova l’87-84 a un minuto e 30 dalla fine. Punter fa il meno uno e si ritrova con la palla del sorpasso a 22 secondi dalla fine ma tira sul ferro. McCree cattura il rimbalzo e chiude 89-86 con i liberi. A nulla serve il tiro disperato di Aradori. 

 
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