Sono stati quindi svolti dai militari della compagnia di Montesilvano, diretti dal capitano Luca La Verghetta, tutta una serie di accertamenti che hanno permesso di ricostruire l'inferno in cui la ragazza era stata costretta a vivere almeno dal giugno 2018. Per le botte, in alcuni casi era dovuta riccorre all'ospedale. Lui la prendeva a pugni. Non sopportando più questa situazione, qualche mese aveva deciso di troncare il rapporto, ma la situazione era peggiorata. Era diventato ancora più violento. Messaggi minatori e aggressioni fisiche tanto da far temere per l'incolumità della ragazza. Di qui, il rapporto dettagliato dei carabinieri alla procura e quindi l'arresto.
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