ARRIVANO
Domani, sabato 24 novembre, alle 15 (diretta tv Dmax, collegamento dalle 14.20m con la partecipazione di Sergio Parisse, capitano appiedato ad uninfortunio), sarà per la quattordicesima volta Italia-Nuova Zelanda, se si esclude il test match non ufficiale del 1979 a Rovigo, prima concessione dei maestri ai sudditi italiani e vittoria degli ospiti per 18-12.
"E' il sogno di una carriera intera poterli sfidare e noi domani avremo questo privilegio. Sono i più forti del mondo. Lo erano quando ero piccolo e andavo a vederli allo stadio (una volta ricordo a Genova), lo sono oggi", le parole di Ghiraldini nella conferenza stampa al termine del tradizionale captain's run della vigilia. "Ma poi cambia tutto - puntualizza - arriva la battaglia".
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Sabato 24 novembre ore 15 (collegamento DMax dalle 14.20)
ITALIA: 15 Jayden Hayward, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Castello, 11 Luca Sperandio, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Abraham Jurgens Steyn, 7 Jake Polledri, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Alessandro Zanni, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini (cap.), 1 Andrea Lovotti
A disp. 16 Luca Bigi, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Fuser, 20 Johan Meyer, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Luca Morisi, 23 Edoardo Padovani
All. Conor O'Shea
NUOVA ZELANDA: 15 McKenzie; 14 Jordie Barrett, 13 Lienert-Brown, 12 Laumape, 11 Naholo; 10 Bauden Barrett, 9 Perenara; 8 Read (cap), 7 A. Savea, 6 Fifita; 5 Scott Barrett, 4 Tuipulotu; 3 Laulala, 2 Coles, 1 Tuungafasi. A disp. 16 Harris, 17 Tu’inukuafe, 18 Ta’avao, 19 Retallick, 20 Papalii, 21 Tahuriorangi, 22 Mo’unga, 23 R. Ioane.
All. Steve Hansen
Arbitro: Andrew Brace (Irlanda)
TMO: Andrew McMenemy (Scozia)
"Sarà una bella sfida, importante non solo a livello fisico ma di intensità di gioco. Sono abituati a giocare a livelli stellari, ma anche noi vogliamo giocare a un ritmo elevato. E tutto partirà da davanti, da mischia e punti d'incontro".
A Italia-All Blacks ci si avvicina però dopo una settimana zeppa di polemiche per via dell'arbitraggio del match contro l'Australia a Padova. "Personalmente non ho mai parlato degli arbitri, né prima né dopo il match. Durante la partita, in qualità di capitano, sono chiamato a relazionarmi con loro, ma finisce lì. Noi, in allenamento, lavoriamo sulle cose che possiamo controllare. Non su questi aspetti". Per esempio, del match precedente, "salvo più di qualcosa. E' stato l'esempio lampante che siamo pronti a giocare partite a elevata intensità".
Chi tenere d'occhio maggiormente? Leo dice "Kieran Read, il capitano. Un talento incredibile. Così come l'intensità che mette in ogni partita, la voglia e la qualità sono incredibili".
Infine, riecco il refrain degli ultimi sette giorni in casa Italia: "Non dobbiamo pensare a loro, ma solo a noi stessi". Sì, ma magari sarebbe il caso, nel frattempo, di non dimenticarseli.
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