Questa la fotografia del mondo della pasticceria scattata dalla guida 'Pasticceri&Pasticcerie 2019' del Gambero Rosso. «L'invito ad esplorare nuove frontiere del gusto non è una 'dichiarazione di guerrà nei confronti della pasticceria accademica. Tutt'altro. L'intento è quello di valorizzare e salvaguardare sempre più l'identità italiana. Oggi, grazie a prestigiose scuole, non è difficile imbattersi in locali curati e torte raffinate», si sottolinea, avvertendo, tuttavia, che «non basta un corso da un grande maestro per acquistare personalità e non bastano glasse perfette e croissant bicolori per essere grandi pasticceri contemporanei: sono necessarie esperienze, confronti, ricerca continua, voglia di sapori veri, come dimostrano i campioni della pasticceria italiana, da Iginio Massari a Corrado Assenza».
Ma veniamo ai numeri.
Le 'Tre Tortè passano da 21 a 24: quattro nuovi ingressi (Lucca Cantarin, Fabrizio Galla, Giovanni Cavalleri, Alfonso Pepe) e un'uscita (quella di Cristalli di Zucchero, con l'abbandono del locale da parte di Marco Rinella). Ed ecco i Premi speciali assegnati: 'Pasticcere emergentè Fabrizio Barbato di Ìlle Douce di Milano; 'Novità dell'annò Creazioni, Manerba del Garda; 'Miglior comunicazione digitalè Rinaldini, Rimini; 'Miglior pasticceria salatà La Pasticceria, Argenta. Un'Appendice è dedicata ai migliori pastry chef che operano in alcuni dei grandi ristoranti italiani. La pasticceria da ristorazione, infatti, è un altro interessantissimo capitolo dell'universo dolce, tutto da esplorare e valorizzare. «In pochi anni la Guida Pasticceri&Pasticcerie -dichiara il presidente di Gambero Rosso, Paolo Cuccia - è divenuta il riferimento per questo importante settore della creatività culinaria del nostro meraviglioso paese. Quest'anno, l'attenzione si amplia alla ristorazione con un segnale quindi molto forte in termini di valorizzazione dei maestri pasticceri e di rispetto per gli appassionati».
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