Ritrovati frammenti di un film del 1912: la proiezione alle “Giornate” di Pordenone

Un'immagine del film "Energica avanzata contro i ribelli di El Baruni"
2 Minuti di Lettura
Domenica 18 Novembre 2018, 16:21
Due frammenti di “Energica avanzata contro i ribelli di El Baruni”, film del 1912 di Luca Comerio, che nella guerra tra il Regno d’Italia e l’Impero Ottomano (settembre 1911 - ottobre 1912) si impegnò in una serie di reportage dal fronte libico dei combattimenti, sono stati ritrovati e identificati nell’ambito del progetto di preservazione e valorizzazione del fondo Chinese dell’Università di Udine.

La scoperta è stata fatta da Diego Cavallotti, co-titolare del corso di Laboratorio di preservazione e archiviazione digitale del film e del video del corso di laurea magistrale in Scienze del patrimonio audiovisivo e dell’educazione ai media e Andrea Mariani, ricercatore di cinema, fotografia e televisione dell’Ateneo friulano, e Silvio Celli della Mediateca Provinciale Ugo Casiraghi di Gorizia. Dal positivo nitrato, spiega Diego Cavallotti, è stato ricavato un controtipo negativo presso il laboratorio “L’Immagine Ritrovata” di Bologna. Successivamente, il controtipo è stato scansionato a La Cineteca del Friuli di Gemona del Friuli, mentre la copia d’accesso è stata realizzata da Gianandrea Sasso, del nostro Ateneo, presso il nuovo Digital Storytelling Lab (Dsl) con sede all’Università di Udine. 

I due frammenti sono stati proiettati in anteprima nel corso dell’ultima edizione de “Le Giornate del Cinema Muto” di Pordenone. Hanno indicativamente una lunghezza di 140 e 20 metri e sono riferibili rispettivamente alla fine della prima e all’inizio della seconda parte del film. Restituiscono scene di guerra, il concentramento delle truppe degli alpini e dei bersaglieri, l’utilizzo della tecnologia militare, l’inseguimento dell’esercito turco fino a Miega e Jefren, con la battaglia di Jefren (Yafran), e l’apoteosi italiana. Tra le personalità storiche sono citati il generale Montuori e il generale Lequio. Il ritrovamento dei frammenti è stato fatto nel fondo Chinese, in parte relativo alla collezione del goriziano Rodolfo Cristiani. «Il fondo - ricorda Cavallotti - è stato interamente donato all’Università di Udine. Conta più di cento occorrenze tra positivi theatrical, film di edizione e pellicole amatoriali in 35mm, 16mm, 9,5mm, 8mm e Super8». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA