Roma, stop agli Euro 3 da gennaio. Tornano le domeniche ecologiche

Roma, stop agli Euro 3, da gennaio via alla stretta La Mappa Tornano le domeniche ecologiche
di Fabio Rossi
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Venerdì 16 Novembre 2018, 01:22 - Ultimo aggiornamento: 15:54

Stop in arrivo, dal 1° gennaio, per le 200 mila vetture Diesel euro 3 circolanti tra Roma e il suo hinterland. La limitazione alla circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti, l’incremento della rete di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, l’obbligo di caldaie a basse emissioni per il riscaldamento e la promozione di carburanti alternativi fanno parte del pacchetto di misure previste dall’accordo - siglato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa e dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti - sul miglioramento della qualità dell’aria a Roma, nei comuni limitrofi e nella valle del Sacco. Una strategia per rimediare ai superamenti dei limiti delle emissioni delle polveri sottili e degli altri agenti inquinanti, che aumentano con l’arrivo dell’inverno.

LE LIMITAZIONI
A finire sotto la scure dei provvedimenti anti inquinamento, come già successo nelle regioni dell’Italia settentrionale, saranno innanzitutto le auto Diesel euro 3, di fatto quelle immatricolate prima del 2006. Il punto 1 del piano prevede «una limitazione della circolazione dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno», a partire però dal prossimo gennaio, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 18,30, «salve le eccezioni indispensabili». Una misura che sarà applicata a Roma, nei comuni limitrofi (con una popolazione superiore ai diecimila abitanti) e nella Valle del Sacco, in provincia di Frosinone. Non basta: lo stop sarà esteso successivamente alla categoria euro 4 (sempre delle vetture alimentate a gasolio) entro il 1° novembre 2020, per poi arrivare alla euro 5 quattro anni dopo.

 



I FONDI
Il pacchetto di misure anti-smog prevede un investimento complessivo da parte del ministero di 4 milioni, a cui si aggiungono 6 milioni di fondi della Regione. Parte integrante dell’intesa è che il ministero si impegni a trovare altre risorse per l’attuazione del protocollo. Come quelle che potrebbero servire per un sostenere un meccanismo bonus-malus per le auto più ecologiche: Costa fa presente di voler avviare «un percorso di incentivazione offrendo la possibilità di far pagare meno a chi inquina meno»; tra i punti del protocollo, ci si impegna così a promuovere «presso il ministero delle Infrastrutture e trasporti una proposta per l’aggiornamento delle tasse automobilistiche, utilizzando il criterio del bonus malus, e una proposta» per «includere la tutela dell’ambiente nella determinazione dei limiti di velocità».
GLI INTERVENTI
La Regione penserà, tra le altre cose, a promuovere una rete di infrastrutture per carburanti alternativi, stazioni di ricarica per mezzi elettrici, divieti sulle caldaie domestiche, soluzioni innovative come l’uso di vernici per esterni e edifici che assorbono lo smog, oltre all’incentivazione del trasporto pubblico locale e a misure di riqualificazione energetica. «Sono queste le buone pratiche di governo - osserva Zingaretti - abbiamo fatto un Piano organico che cambia la qualità della vita delle persone. Si tratta di un’azione coordinata affinché il Lazio diventi tra le regioni con il più basso tasso d’inquinamento dell’aria».





TORNA LA DOMENICA ECOLOGICA:
FERME ANCHE LE DIESEL EURO 6


E dopodomani scatta la prima delle domeniche ecologiche prevista dal Campidoglio. Previsto il blocco della circolazione stradale nella fascia verde, niente auto quindi dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30. La limitazione alla circolazione riguarderà anche le auto diesel euro 6. Le altre domeniche ecologiche sono state programmate per il 2 dicembre, il 13 gennaio 2019, il 10 febbraio 2019 e il 24 marzo 2019. Le date e gli orari potranno essere suscettibili di modifiche, qualora si dovessero verificare eventi, a oggi non prevedibili, che, da valutazioni effettuate dagli organi di governo competenti, dovessero essere ritenuti non compatibili e di interesse pubblico prevalente. L’Assessorato alla Città in Movimento e i relativi uffici dipartimentali provvederanno al potenziamento del Trasporto Pubblico Locale durante le giornate di blocco totale ed in particolare durante le fasce orarie di interdizione. La Polizia Locale di Roma Capitale dovrà provvedere alla vigilanza al fine di garantire l’osservanza del provvedimento di limitazione della circolazione da parte della cittadinanza. Ma un evento non è stato previsto e monta la polemica. L’APPELLO PER ELENA AUBRY Uno stop alle auto che arriva proprio nel giorno in cui Graziella Viviano, la mamma di Elena Aubry, morta sull’Ostiense in sella alla sua moto, aveva messo a punto, la seconda Giornata nazionale inmemoria delle vittime della strada. «La mia è una campagna per fare in modo che non muoia più nessuno come è morta Elena e per fare inmodo che si salvino altre vite. L’appuntamento è per il 18 novembre alle 10,30 a piazza del Popolo: una grande festa, con balli, racconti, poesie, la presenza di genitori che hanno perso i loro cari. Una festa tra cielo e terra. Ma c’è un problema: mentre tutto il mondo si mobilita, ricorda le proprie vittime, in Italia, dove esiste una legge nazionale (227) che proclama questa giornata, il Comune si inventa la prima giornata ecologica con il blocco della circolazione nella fascia verde proprio in quell’occasione. E’ impensabile che la gente comune possa andare a chiedere permessi al Comune: di fatto questa giornata è stata boicottata, il Campidoglio boicotta i propri morti. Aiutatemi affinché il Comune sblocchi almeno la mattinata, per gli anziani, i nonni, per l’Unione italiana cechi. Come vengono? In metro, taxi, bici. Ma finora il Comune è unmuro di gomma».

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