Il Padre Nostro è la più conosciuta e diffusa delle preghiere cristiane, quella che, secondo il Vangelo di Luca fu insegnata da Gesù stesso ai suoi discepoli che gli chiedevano come dovessero pregare. La sua versione andava ritoccata e a dare l’assenso era stato anche Papa Francesco. Un po’ di tempo fa aveva ammesso che Dio che ci induce in tentazione «non è una buona traduzione. Anche i francesi hanno cambiato il testo con una traduzione che dice "non mi lasci cadere nella tentazione": sono io a cadere, non è lui che mi butta nella tentazione per poi vedere come sono caduto. Un padre non fa questo, un padre aiuta ad alzarsi subito». «Quello che ti induce in tentazione è Satana, quello è l'ufficio di Satana».
Anche in Francia dopo anni di discussioni sulla giusta traduzione, la nuova versione francese non include più il passaggio ne nous soumets pas à la tentation - non sottometterci alla tentazione -, che è stato sostituito con una versione ritenuta più corretta: ne nous laisse pas entrer en tentation, non lasciarci entrare in tentazione.
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