Chievo, Ventura: «Basta menzogne, rinuncio a due anni di stipendio»

Chievo, Ventura: «Basta menzogne, rinuncio a due anni di stipendio»
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Martedì 13 Novembre 2018, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 19:43

Dopo le dimissioni presentate domenica, il Chievo e Gian Piero Ventura sono arrivati oggi al capolinea con una risoluzione consensuale del contratto dopo appena un mese assieme. Lo ha comunicato in una nota ufficiale la società che ha voluto anche rendere nota la risoluzione dei contratti economici anche del vice allenatore Salvatore Sullo e del preparatore fisico Alessandro Innocenti. Così oggi Ventura ha spiegato la sua verità, dopo le dure parole di Pellissier. «Basta con le menzogne su di me, ho rinunciato a due anni di stipendio - dice l'ex ct in una dichiarazione all'Ansa - Sono arrivato al Chievo per amicizia, per il presidente Campedelli, il momento di difficoltà della squadra coincideva con la mia grande voglia di riprendere ad allenare. Mi sarei dimesso anche in caso di vittoria col Bologna: con la società avevamo lo stesso obiettivo, la salvezza, ma volevamo perseguirla attraverso due strade diverse».

Nella serata di ieri i tempi del divorzio si erano allungati. La clamorose uscita di scena annunciata alla squadra negli spogliatoi a pochi minuti dal fischio arbitrale che ha sancito il pareggio col Bologna, non era stata seguita dalla presentazione delle dimissioni «nero su bianco» a Campedelli da parte del mister: ogni decisione finale è stata così rinviata ad oggi. Poi in mattinata c'è stata la svolta. Prima l'annuncio del nuovo allenatore gialloblù, Mimmo Di Carlo, alla terza esperienza sulla panchina del Chievo dopo quella dal 2008 al 2010 (con la clamorosa salvezza del 2008/2009) e quella dal 2010 al 2012 (conclusa con un esonero dopo sei giornate di campionato). Per il tecnico ciociaro si parla di un contratto fino a giugno con corposo bonus in caso di salvezza. Poi l'altro annuncio, la risoluzione con Ventura che ha alzato bandiera bianca anche per l'oggettiva difficoltà della missione. Attualmente i gialloblù, che scontano tre punti di penalizzazione, sono ultimi a quota 0 dopo 12 giornate, a 9 punti dal quart'ultimo posto. A scendere in campo contro Ventura ieri ci aveva pensato Sergio Pellissier: «appena arrivato voleva andarsene, non fate come lui, non scappate». Oggi Renzo Ulivieri ha voluto difendere Ventura, nonostante l'abbandono della panchina del Chievo da parte dell'ex ct azzurro sia stato criticato anche da altri giocatori del club veronese. Il presidente del'associazione allenatori ha preso le parti del collega: «non sono d'accordo con le dichiarazioni di Pellissier, perché si entra nella sfera privata di un uomo, mi sembra che ci sia animosità nelle parole del giocatore del Chievo e penso che Ventura non fosse arrivato a Verona già con l'idea di andarsene». Insomma ancora problemi e polemiche.

Di Carlo nel frattempo ha diretto l'allenamento a Veronello. La missione impossibile di salvare il Chievo tocca a lui. Compito davvero arduo.

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