Cinema, serie tv e cartoon israeliani a Roma dal 17 al 22 novembre con il Pitigliani Kolno’a Festival

La serie tv "The New Black"
di di Francesca Nunberg
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Martedì 13 Novembre 2018, 14:40
È un festival «colorato, centrato sulla narrazione», per simbolo ha un fico d’India «che è come gli israeliani, spinosi fuori e dolci dentro» e porta a Roma la storia e le tradizioni del popolo ebraico e il multiculturalismo della società israeliana. Dal 17 al 22 novembre torna il Pitigliani Kolno’a Festival diretto da Ariela Piattelli e Lirit Mash, giunto alla XIII edizione, dislocato tra Casa del Cinema, cinema Farnese, Centro Ebraico il Pitigliani e dedicato ai 70 anni dalla fondazione dello Stato di Israele. A catalizzare l’attenzione sarà il regista Avi Nesher, che il pubblico potrà incontrare domenica e che ha promesso di esserci nonostante il lutto che lo ha appena colpito, la perdita di un figlio in un incidente stradale. Di Nesher, che riceverà il Premio alla carriera 2018, saranno proiettati tre film: l’ultimo (in anteprima italiana) The Other Story, in cui due genitori divorziati cercano di “salvare” la figlia da un matrimonio con un ultraortodosso, il capolavoro del 1984 appena restaurato Rage and Glory e Turn Left at the End of the World. Altro evento del festival sarà la proiezione del film di Ruggero Gabbai La razzia - Roma, 16 ottobre 1943 prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah e realizzato con le testimonianze dei sopravvissuti al rastrellamento del ghetto da parte dei nazisti.

Da non perdere
The Museum di Ran Tal girato per 18 mesi nel Museo di Israele a Gerusalemme, Etgar Keret: based on a true story di Stephane Kaas, che racconta lo scrittore israeliano attraverso l’animazione delle sue storie e una serie di interviste vere e finte, Einstein in the Holy Land di Noa Ben Hagai che ripercorre il viaggio fatto dal padre della relatività nel 1923 con la moglie.
Da vedere anche
Shalom Bollywood di Danny Ben-Moshè e Dwit Monani, sul contributo delle donne ebree alla cinematografia indiana quando le musulmane non potevano ancora recitare, e The Cakemaker di Ofir Raul Graizer, storia d’amore tra il pasticcere tedesco Thomas e il suo cliente israeliano Oren.

Capitolo a parte meritano le serie tv, da sempre uno dei pezzi forti del Kolno’a (vuol dire cinema) Festival. Alla presenza del produttore Eitan Mansuri si potrà vedere il primo episodio di
When heroes fly di Omri Givon, storia di quattro amici veterani di guerra che partono per una missione finale in Colombia per ritrovare Yaeli, ex amore di uno di loro e sorella di un altro; poi tre episodi di Significant other di Ram Nehari, alla presenza dell’attrice Dana Modan, sulla solitudine di due vicini di casa quarantenni che vivono una relazione. E ancora il primo episodio della serie The New Black di Eliran Malka, con le vicende di quattro giovani ebrei ultraortodossi che alternano lo studio del Talmud a giri per i parchi, belle macchine, divertimento.

Sulle serie tv il Festival lunedì 19 ospiterà il panel “Da Cannes a Netflix. Il segreto del successo delle serie tv da Israele”, alla presenza del regista Alessandro D’Alatri, di Eitan Mansuri e di Dana Modan. Spazio anche ai cartoon con un focus a cura del regista Hanan Kaminski. I film sono a ingresso gratuito, ma ci si può prenotare sul sito eventi@pitigliani.it o telefonando al numero 327 5890801. Il programma completo su www.pitiglianikolnoafestival.it
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