Welcome to the jungle, dalle t-shirt alle scarpe sono tornate le stampe animalier
Lo ha annunciato in un'intervista a una televisione francese, come riporta l'Independent, sottolineando come il modo in cui vengono uccisi gli animali sia "assolutamente deplorevole".
Mimi Bekhechi, direttore dei programmi internazionali presso Peta, ha affermato che la decisione è il risultato di una crescente pressione da parte dell'organizzazione e che è un "segno dei tempi cambiati".
L'annuncio è arrivato dopo anni di proteste contro l'uso della pelliccia da parte del designer, che si unisce ora a Gucci, Versace, Galliano, Armani, Ralph Lauren, Michael Kors, Vivienne Westwood, Stella McCartney e a tutte le maggiori case a vietare la pelliccia dalle sue collezioni.
«Questa decisione è un segno dei tempi cambiati, poiché la maggior parte delle persone non desidera più indossare nulla che provenga dagli animali che sono stati crudelmente ingabbiati, colpiti a morte o catturati in trappole d'acciaio, lasciati morire lentamente e dolorosamente. La pelliccia oggi è morta come i poveri animali da cui è stata rubata».
© RIPRODUZIONE RISERVATA