«Ci siamo spaventati molto – racconta Lucia che è ancora in Giordania – ma grazie all’efficienza del Governo e all’aiuto dei beduini non abbiamo avuto problemi». Tutto è accaduto in pochi minuti e, ciò che è stato più brutto, è che la famiglia si è ritrovata separata nell’emergenza. «Quando è arrivata la piena – prosegue Lucia – ci hanno fatto salire sulle montagne. Io, Sveva e altri due amici ci siamo ritrivati da un lato, mentre Massimo è rimasto in un tempio da un’altra parte. Abbiamo avuto paura e la cosa peggiore era sentire lo scroscio dell’acqua senza però vedere il fiume. Un rumore fortissimo. Noi siamo stati tra i primi ad uscire dal sito grazie all’aiuto di una donna beduina e ad una donna neozelandese che ha sposato un beduino di Petra e che vive lì». Passato lo spavento, la famiglia reatina si è allontanata da Petra per concludere la vacanza in Giordania.
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