Gattuso avvisa la Juventus: «Ce la giochiamo a testa alta»

Gattuso avvisa la Juventus: «Ce la giochiamo a testa alta»
di Salvatore Riggio
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Sabato 10 Novembre 2018, 15:29
Le tre vittorie di fila in campionato sono il miglior biglietto da visita del Milan per la sfida contro la Juventus. «Sono pieni di campioni, ma noi ce la giochiamo a testa alta».
 
Juventus. «È piena di campioni, fortissima in ogni reparto, la migliore in tutto. Il Manchester ha dovuto giocare al suo massimo per fare punti, insieme al Barça i bianconeri sono il top in Europa. Danno la sensazione quasi di non sudare, poi Ronaldo ha aggiunto mentalità e forza. Noi comunque giocheremo a testa alta, sapendo che loro hanno qualcosa più di noi ma nel calcio succede tutto».

Partita. «Ci sono punti importanti in palio. Siamo incerottati, ma abbiamo voglia di giocarla e di farla bene, con mentalità. Se saranno più forti di noi, gli faremo un applauso. Noi comunque daremo battaglia».

Higuain. «Non l’ho visto molto perché ha lavorato a Milanello, mentre noi eravamo a Siviglia. Per come sente le partite, gli consiglio di stare tranquillo perché è uno che si innervosisce facilmente. Deve stare lucido ed avere voglia, è un grandissimo campione e se la deve godere anche se non è al massimo. Da solo può fare poco, deve lottare con tutta la squadra».

Crescita Milan. «Tutti gli infortuni e i problemi hanno ricompattato questa squadra, ora i miei ragazzi fanno di tutto. Vedo gli occhi che piacciono a me, la coesione e la voglia di stare insieme. Siamo sottovalutati dalla critica? Non fa nulla, tanto è una vita che si va avanti così. Sono comunque sereno».

Spirito. «Non dobbiamo avere nessuna preoccupazione. Ci mancano tantissimi giocatori, ma metteremo comunque la formazione migliore a disposizione, oggi e domani proviamo qualcosa anche se c’è gente che ancora deve recuperare. Purtroppo, stiamo subendo infortuni un po’ strani, anche con Musacchio siamo stati sfortunatissimi, però guardiamo avanti e diamo serenità. Tutti stanno dando il massimo, anche stringendo i denti, questa è la nostra forza e non cerchiamo alibi, perché non portano da nessuna parte».

Cristiano Ronaldo. «Non ho mai avuto nessuna attenzione speciale per lui, è un campione assoluto, per marcarlo dovevo solo farmi sentire e quando gli ho fatto qualche fallo ho sempre chiesto scusa. Oggi è più maturo, con meno tocchetti, ma con un motorino delle gambe e dei muscoli incredibili. L’ho sempre rispettato, si vede che ora è molto più con la testa».

Complimenti Allegri. «Max è stato il mio allenatore, è un amico e ci sentiamo spesso. Ha fatto quei complimenti per l’amicizia che ci lega. Conoscerlo è un vantaggio? No, cambia spesso e non dà nessun punto di riferimento. I complimenti di Arrigo Sacchi? È un maestro, parliamo spesso e quello che mi dice ha ragione, so anche io che devo migliorare in tante cose. Complimenti che fanno piacere. I litigi che ho avuto con Max e con Leonardo mi hanno aiutato a fare questo mestiere».

Mourinho. «Io ho fatto anche di peggio, figuratevi se ora mi metto a dire cosa può o non può fare Mourinho. Spalletti, in questo senso, ha ragione, quando il leone dorme va lasciato dormire. Tutti riceviamo offese, non sta a me giudicare. Vero è che sentire per 90’ che mia madre è così e mia moglie in altro modo, non è il massimo diciamo...».
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