'evento è stato celebrato in un incontro presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani, con Isabella
Rauti, senatrice di Fratelli d'Italia, Paola Frassinetti, vice presidente della commissione Cultura della Camera (Fdi), Andrea De Pasquale, direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma. «È il risultato -dice Isabella Rauti - di un lavoro molto lungo realizzato sulle carte e sui libri di mio padre: una miniera sterminata.
Il Fondo Pino Rauti sarà composto dalla biblioteca privata, circa 4000 volumi, e dall'archivio privato, che ha già ottenuto il riconoscimento di archivio di particolare interesse storico. Credo si possa dire che a nessun uomo della destra italiana sia stato tributato questo riconoscimento».
«Nella Biblioteca più importante d'Italia -sottolinea- avremo così carteggi privati (lettere dal carcere, lettere dal campo di prigionia, lettere del periodo della segreteria del Msi), e poi articoli, minute, appunti, stralci di interventi, mozioni congressuali». La possibilità di consultare il Fondo sarà concreta in tempi abbastanza brevi: «Tutto sarà informatizzato, digitalizzato e inserito nel sistema nazionale delle biblioteche e l'impegno della Biblioteca con me e mia sorella Alessandra -conclude Isabella
Rauti- è che entro un anno sarà tutto accessibile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA