Domani sciopero dei vigili del fuoco,
ma in Ciociaria lavoreranno
per rispetto dei territori colpiti dal maltempo

Domani sciopero dei vigili del fuoco, ma in Ciociaria lavoreranno per rispetto dei territori colpiti dal maltempo
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Venerdì 9 Novembre 2018, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 23:33
E'  sciopero nazionale dei Vigili del Fuoco domani,  ma i pompieri di Frosinone, così come nelle altre province d'Italia colpite dal maltempo, non parteciperanno alla mobilitazione di 4 ore. 
Resta però l'amarezza per le promesse che mai nessun governo mantiene. Si sentono i figli poveri del Ministero dell’Interno, bistrattati, mandati a rischiare di morire con stipendi anche di 3-400 euro al mese inferiori rispetto ai poliziotti, senza le tutele pensionistiche degli altri corpi. A detta del loro battagliero del sindacato Conapo «la bozza della legge di bilancio ci offende, non rispetta il contratto di governo e anziché diminuire il divario retributivo con gli altri corpi, lo aumento. Questo per noi è uno schiaffo specialmente dopo i quasi quotidiani proclami del vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini e tutti gli impegni che si era preso l’altro vicepremier Luigi Di Maio».

A spiegare le reagioni della protesta  è Roberto Battista, segretario provinciale del CONAPO: «Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nel pronto intervento operativo dal giorno dell’assunzione sino al giorno della pensione, un servizio usurante che non ha eguali nello Stato, eppure siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica che pare ripetersi anche con questo governo». 

«I vigili del fuoco - aggiunge Roberto Battista rivolgendosi al premier Conte e ai vicepremier Salvini e Di Maio - non chiedono nessun privilegio, solo retribuzioni, pensioni e carriere alla pari dei corpi di polizia. Nel contratto di governo c’è l’impegno a risolvere la questione ma i fatti nella bozza della legge di bilancio non si vedono. Chiediamo modifiche durante l’iter alle camere e ci appelliamo anche ai parlamentari della nostra provincia sperando che presentino emendamenti per rispettare la nostra dignità di servitori dello Stato». 

E Roberto Battista va giù duro: «Una promessa non mantenuta si trasforma in una presa in giro e i vigili del fuoco non lo meritano, altro che governo del cambiamento: nelle bozze della legge di bilancio non solo non è stato previsto un centesimo per l'adeguamento delle retribuzioni dei vigili del fuoco ai livelli previsti per le forze dell'ordine ma il divario aumenterà poiché sono stati invece stanziati 70 milioni aggiuntivi per le sole forze dell'ordine escludendo i Vigili del Fuoco». 

«Rispettando i bisogni dei cittadini delle regioni in emergenza maltempo, noi Vigili del Fuoco onoriamo il giuramento di fedeltà che abbiamo fatto agli italiani.  Il governo M5S-Lega è in grado fare altrettanto onorando almeno le promesse fatte ai pompieri in campagna elettorale e nel contratto di governo?» 

La mobilitazione dei Vigili del Fuoco del Coanpo  non si limiterà allo sciopero ma andrà avanti per tutto l’iter della legge di bilancio. 
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