Intanto proprio oggi, 9 novembre 2018, il ministro dell'Economia Giovanni Tria ha ribadito che la Manovra non cambierà.
Pioggia di trimestrali a Piazza Affari con i riflettori puntati su MPS e TIM.
Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,135. Sessione debole per l'oro, che scambia con un calo dello 0,21%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-1,53%), che ha toccato 59,74 dollari per barile.
Sale lo spread, attestandosi a 300 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,43%.
Tra le principali Borse europee contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,60%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,83%, sotto pressione Parigi, che accusa un calo dello 0,95%.
Giornata "no" per la Borsa italiana, in flessione dell'1,35% sul FTSE MIB.
Alimentare (+1,37%) e sanitario (+0,47%) in buona luce sul listino milanese. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti telecomunicazioni (-4,37%), automotive (-2,14%) e beni industriali (-2,00%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unipol (+2,01%) dopo i conti, Ferragamo (+1,66%) che ha diffuso ieri i conti dei primi nove mesi del 2018, Campari (+1,64%) e Italgas (+1,46%). I più forti ribassi, invece, si verificano su Leonardo, che continua la seduta con un -8,71%, all'indomani della trimestrale. Pesante Telecom Italia, che segna una discesa di ben -5,61 punti percentuali dopo aver annunciato una svalutazione dell'avviamento per complessivi 2 miliardi di euro. Seduta drammatica per Saipem, che crolla del 3,85%. Sensibili perdite per Banco BPM, in calo del 3,32%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Acea (+5,98%), Credem (+3,65%), OVS (+2,86%) e Falck Renewables (+2,58%). I più forti ribassi, invece, si verificano su Fincantieri, che continua la seduta con un -11,44% dopo i conti. In apnea Tod's, che arretra del 6,27% sulle vendite deboli. Tonfo di Cattolica Assicurazioni, che mostra una caduta del 4,03% dopo i conti. Lettera su FILA, che registra un importante calo del 3,13%.
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