«Si è trattato di un momento di incontro profondo fatto con umiltà e ascolto». Il presidente dei vescovi, l’arcivescovo di Marsiglia, monsignor Georges Pontier, ha descritto nel suo discorso l’abbraccio dato alle vittime e il sollievo che queste hanno manifestato perchè per la prima volta non si sono sentite messe in un angolo dalla Chiesa. Altre misure verranno discusse all’interno dei gruppi di lavoro ai quali partecipano anche psicologi, magistrati, sociologi, medici, storici e vittime.
Questa commissione dovrà analizzare le ragioni che hanno favorito in tanti insabbiamenti. Al termine del lavoro (che dovrebbe durare anche due anni) la commissione pubblicherà un rapporto che sarà reso pubblico. La persona che è stata scelta per guidare i lavori sarà annunciata nei prossimi giorni. La speranza dei vescovi è di sanare le ferite esistenti nella società civile e rafforzare l'immagine pubblica di una Chiesa troppo spesso omertosa.
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