Famiglia, Fontana: 300 milioni per il triennio
priorità al welfare aziendale e ai nidi

Famiglia, Fontana: 300 milioni per il triennio priorità al welfare aziendale e ai nidi
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Giovedì 8 Novembre 2018, 20:53
«In legge di Bilancio siamo riusciti ad ottenere per la famiglia 300 milioni di euro per il triennio 2019-2021 e ulteriori 100 milioni di euro per ogni anno successivo. Anticipo che intendo stanziare questi fondi prioritariamente sul welfare aziendale, per sostenere le aziende che fanno investimenti pro famiglia e pro natalità. A questo riguardo ho aperto anche un tavolo tecnico nel quale si lavora sulle migliori esperienze già in atto». Così il ministro per la Famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana al Question time in Senato.

«Per gli asili nido - dice -saranno stanziati 960 milioni di euro nel prossimo triennio e stiamo lavorando per rendere la misura realmente efficace e fruibile, nonché per garantirne laddove possibile un incremento del 50%».  «Inoltre, è previsto in bilancio - spiega Fontana - un incremento di 120 milioni di euro all'anno per le politiche sociali e di 100 milioni di euro, a regime, sul fondo per le non autosufficienze, che passa così da 450 a circa 550 milioni di euro all'anno. Ricordo che il tema delle non autosufficienze e della presa in carico è strettamente connesso ai temi familiari». Il ministro dunque evidenzia: «l'investimento complessivo in bilancio per la famiglia supera, ormai, il miliardo di euro. Ma ovviamente vogliamo fare ancora di più».

«A tutela della maternità - sottolinea Fontana -, argomento a me molto caro, proporrò misure volte a garantire una maggiore flessibilità nella fruizione del congedo di maternità. In particolare, intendo innalzare fino a 16 anni, rispetto agli attuali 12 vigenti, l'età del figlio entro la quale al genitore è consentito di accedere al congedo e proporrò una flessibilità 'in contrazionè e su base volontaria, concedendo alla madre che lo richiede, la possibilità di usufruire di un congedo di tre mesi con indennità al 60% della retribuzione, in alternativa agli attuali 6 mesi al 30% dello stipendio. Provvederò poi ulteriori misure di conciliazione vita-lavoro come la facoltà di rendere ulteriormente flessibile il congedo di maternità». 

«È in fase di approfondimento per valutarne la compatibilità finanziaria anche la questione dell'Iva zero o agevolata per i prodotti per l'infanzia», aggiunge il ministro ricordando inoltre «che il reddito di cittadinanza è una misura che sarà rivolta a supporto delle famiglie in situazione di disagio. Infine, in adesione anche ad alcuni ordini del giorno accolti dal Governo, prorogheremo il congedo di paternità obbligatorio anche per il 2019».
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