Enel, utile 9 mesi a 3 miliardi. Starace: risultati spinti da rinnovabili

Enel, utile 9 mesi a 3 miliardi. Starace: risultati spinti da rinnovabili
2 Minuti di Lettura
Martedì 6 Novembre 2018, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 18:39
Le rinnovabili spingono la crescita di Enel nei primi nove mesi dell'anno che vedono ricavi in aumento del 2% a 55,2 miliardi di euro e un risultato netto in crescita del 15,1% a 3,01 miliardi. L'utile netto ordinario, è in salita dell'11,8% a 2,8 miliardi.

Il cda ha deliberato un acconto sul dividendo 2018 pari a 0,14 euro per azione, in crescita del 33% rispetto all'acconto distribuito a gennaio di quest'anno.

Nei primi nove mesi del 2018, Enel "ha continuato a registrare solidi risultati, con un incremento a due cifre dell'utile netto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le rinnovabili sono state ancora una volta alla base della positiva performance di Gruppo, mentre la diversificazione geografica è stata determinante per affrontare l'evoluzione negativa di alcuni tassi di cambio" - ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel -. "Oltre alla forte crescita delle rinnovabili, i migliori margini registrati nelle attività di distribuzione e vendita in Italia e Spagna, l'acquisizione di Eletropaulo, società di distribuzione di San Paolo in Brasile, e l'espansione di Enel X in Nord America hanno contribuito all'incremento dei risultati nei primi nove mesi del 2018. Durante il periodo, è stata inoltre perfezionata la vendita della partecipazione di maggioranza per 1,8 GW di capacità rinnovabile in Messico per 1,4 miliardi di dollari USA, mantenendo la gestione operativa degli impianti in linea con il modello ‘Build, Sell and Operate'. Nel gennaio del 2019 distribuiremo un acconto sul dividendo di un terzo più remunerativo rispetto all'acconto pagato quest'anno sui risultati del 2017. La performance di Gruppo registrata nei primi nove mesi del 2018 ci permette di confermare i nostri target di ebitda e risultato netto di fine anno".

"L'indebitamento finanziario netto di fine anno è stimato tra i 41 e i 42 miliardi di euro, da 1 a 2 miliardi di euro superiore rispetto al target del Piano Strategico 2018-2020. Rispetto alle iniziali attese l'evoluzione del debito beneficerà di un miglioramento dei flussi di cassa, a parziale compensazione dell'accelerazione prevista nella crescita organica, (ii) dell'impatto negativo dei cambi e del differente profilo della gestione attiva del portafoglio, che è stata caratterizzata da un'accelerazione delle acquisizioni".
© RIPRODUZIONE RISERVATA