Giulia, dona il midollo al papà: «Mi ha dato la vita 21 anni fa, io ora la ridò a lui»

Giulia, 21 anni, dona il midollo al papà: «Mi ha dato la vita, io ora la ridò a lui»
di Simone Pierini
2 Minuti di Lettura
Domenica 4 Novembre 2018, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 19:41

Una storia meravigliosa, quella di una figlia che salva la vita al papà. Lo fa mettendosi in gioco, donando il midollo osseo. Lo fa con gioia, con emozione. «Mi ha dato la vita, io ora la ridò a lui». Per ricambiare il dono e l'amore ricevuto nei suoi 21 anni. Giulia, studentessa di scienze infermieristiche alla Bicocca di Milano, ha scritto un post su Facebook che non può lasciare le persone indifferenti. Alla sua età vive di sogni, di futuro. Ma oggi ha scelto di vivere per il suo papà. E invita i suoi coetani a seguire il suo esempio. Perché non salva solo una vita a una persona a cui vuole bene, ma rinforza anche se stessa. 

LEGGI ANCHE Marco, affetto da sindrome di Down canta il suo rap contro il bullismo: «Minacciato da compagni e prof»
LEGGI ANCHE Neonata muore in ospedale, giallo a Catanzaro: lividi e lesioni sul corpo





«30 e 31 Ottobre 2018. Due giorni che non scorderò mai. I giorni in cui ho donato il midollo a mio papà», scrive Giulia accompagnando la foto che la ritrae, sorridente, in ospedale dopo la donazione. «Non si può descrivere quanto io abbia provato nel vedere la sacca che si riempiva di tante celluline, pronte ad entrare nel corpo di mio papà, armate come soldatini per andare a combattere contro la sua malattia. Una poltiglia rossastra, composta da 560 milioni di cellule staminali, che significa Vita, Speranza, Guarigione»


Lo racconta con entusiasmo, passione ed emozione. «È strano rendersi conto che la vita di una persona dipende dalla tua; si crea un rapporto viscerale, fortissimo, esclusivo. 21 anni fa mio papà mi ha dato la vita, io, ora, la ridò a lui. E, fidatevi, non esiste gioia e soddisfazione più grande».
 



Poi il consiglio, per aiutare chi soffre come il papà. E per aiutare se stessi. «Ragazzi tra i 18 e 35 anni, in buona salute, iscrivetevi all'ADMO! Donare il midollo non fa male, non è pericoloso e non fa paura, anzi, vi procura solo un sacco di soddisfazione e felicità»

© RIPRODUZIONE RISERVATA