Rieti, apre anche la curva ospite,
il tifo degli ultras di casa,
Curci in tribuna in disparte. Foto

Rieti, apre anche la curva ospite, il tifo degli ultras di casa, Curci in tribuna in disparte. Foto
di Umberto Leoncini
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Sabato 27 Ottobre 2018, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 18:00

RIETI - In un sabato pomeriggio ordinario, con uno stadio Manlio Scopigno con qualche spettatore in meno rispetto della gara infrasettimanale contro la Cavese (500 circa tra abbonati, paganti e accrediti), ma un Riccardo Curci in più: l'ex presidente e socio di minoranza per la prima volta allo Scopigno a vedere gli aamrantocelesti. Non era in tribuna autorità bensì in disparte nella tribuna Tonino Tomassoni.
 

 

Oltre ai consueti cori degli ultrà reatini le uniche note di colore della gara tra Rieti-Siracusa sono lo striscione di protesta dei tifosi siciliani, le imprecazioni degli spettatori che si sono arrivati leggermente in ritardo ma soprattutto la presenza dell’ex presidente e azionista di minoranza del Rieti, Riccardo Curci.

Il gol di Thomas Vasiliou dopo solo 6’’, infatti, oltre a prendere in contropiede la retroguardia siracusana e lasciare di stucco coloro che avevano guadagnato con qualche minuto di anticipo il proprio posto sulla tribuna Valle Santa, ha sconcertato  tutti coloro che, per un motivo o per l’altro, sono arrivati in ritardo sugli spalti dell’impianto reatino:  quest’ultimi non appena appreso del gol lampo comprensibilmente non sono riusciti a nascondere il proprio disappunto, nel migliore delle ipotesi, manifestato con espressioni di stupore ma, nella maggior parte dei casi, con vere e proprie frasi colorite.

Chi non si è curato invece di assistere all’inizio della gara sono i tifosi siciliani che, con i lavori alle recinzioni che procedono ma nono sono ancora ultimati, si sono accomodati nella curva sud riaperta per l’occasione. Per i primi 20 minuti infatti alle spalle del portiere reatino Chastre erano in 5 salvo poi diventare una quindicina con gli ultimi arrivati che con molta operosità hanno appesso striscioni recanti i simboli della tifoseria siracusana e uno con su scritto “Santangelo, Pagana, Falsa Partenza… Ora tutto cuore ed esperienza”, rivolto al tecnico Giuseppe Pagana e l’amministratore delegato Nicola Santangelo al centro di contestazioni dopo l’avvio incerto di campionato degli isolani.
 
 
 

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