“The chestfeeding kit deserves particular attention because it challenges the fundamental meanings of male and female, father and mother, parent and child." Congratulations to @CSMProduct alum Marie-Claire Springham, Grand Trophy winner @MeaningCentred https://t.co/bNLgyJzKgt pic.twitter.com/NWCe9anCMP
— CentralSaintMartins (@csm_news) 23 ottobre 2018
Il kit è ancora in fase di progettazione, non è stato ancora sperimentato, ma sta già facendo ampiamente discutere. All'interno del kit c'è un cocktail di ormoni che l'uomo deve assumere durante la gravidanza del proprio partner, in modo tale da sviluppare i dotti lattiferi. Fanno parte dell'equipaggiamento anche una pompa e una fascia di compressione, che assomiglia molto a un reggiseno per la maternità. Marie-Claire spera che il suo progetto possa vedere la luce entro cinque anni, ma i medici ci vanno cauti, in quanto non esiste alcuna prova che gli uomini possano sviluppare i dotti lattiferi. Altre incognite sono legate agli eventuali effetti collaterali degli ormoni e se il latte prodotto dai papà avrà le proprietà necessarie per nutrire un neonato.
Intervistata dal tabloid britannico The Sun, la studentessa ha spiegato il suo progetto: «Sto provando a creare uno strumento di empatia, qualcosa che possa aiutare una mamma durante l'allattamento e un papà a rendersi davvero utile». Marie-Claire è convinta che il mix di ormoni possa realmente permettere agli uomini di allattare nel giro di nove mesi. La 24enne ha recentemente vinto un premio ai Meaning-Centred Design Awards e annuncia di essere disposta a fare tutto il possibile per rendere l'allattamento al seno maschile una realtà.
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