«Questa - osserva Borioni - è un'azienda che ha bisogno di essere gestita tutti i giorni, e il Cda, soprattutto nella fase di avvio del triennio, deve esaminare dossier, entrare dentro le problematiche, discutere degli obblighi derivanti dal contratto di servizio, parlare di lavoro, di precariato, di cultura, di innovazione tecnologica, di informazione. E invece è tutto fermo. In tre mesi il consiglio è stato convocato solo tre volte e non più dalla ratifica della nomina del Presidente», conclude la consigliera d'amministrazione.
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