Domenica 21 ottobre la “marcia silenziosa” delle Comunità ebraiche e di Sant'Egidio per ricordare la razzia del ghetto

Domenica 21 ottobre la “marcia silenziosa” delle Comunità ebraiche e di Sant'Egidio per ricordare la razzia del ghetto
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Venerdì 19 Ottobre 2018, 17:57
Come ogni anno dal 1994, la Comunità ebraica di Roma e la Comunità di Sant'Egidio ricordano la razzia del ghetto del 16 ottobre del '43, di cui quest'anno si celebra appunto il 75esimo anniversario. Durante l'occupazione nazista di Roma 1.022 ebrei romani furono deportati nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Solo un esiguo numero, 16 persone tra cui una sola donna, tornarono alle loro case. La manifestazione vuole quindi essere un «pellegrinaggio della memoria». Il ricordo del 16 ottobre 1943 è considerato ai promotori della marcia «un fatto decisivo per rafforzare la coesione sociale di Roma e dell'Italia in un momento segnato da risorgenti episodi di razzismo, ed è significativa la presenza, crescente lungo gli anni, di giovani - studenti delle scuole e università romane - e di immigrati nuovi italiani, insieme a cittadini di ogni età e credo religioso».

Domenica 21 ottobre dalle 18,30 una marcia silenziosa percorrerà le vie di Trastevere e del quartiere ebraico accompagnata da alcuni cartelli con i nomi dei campi di concentramento nazisti e si concluderà presso il Tempio maggiore di Roma con gli interventi di alcune personalità.
Dopo don Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere, una marcia silenziosa si snoderà a ritroso da lì lungo il percorso dei deportati di quel 16 ottobre 1943, che dal quartiere ebraico furono condotti al Collegio militare a Trastevere prima di essere imprigionati nei treni con destinazione Auschwitz-Birkenau, fino al Portico di Ottavia. Interverranno alla fine della marcia Angelo De Donatis, cardinale vicario per la diocesi di Roma; Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma; Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma; Virginia Raggi, sindaca di Roma; Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio; Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.



 
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