Bankitalia: ad agosto venduti titoli italiani per 17,9 miliardi. Pil rallenta

Bankitalia: ad agosto venduti titoli italiani per 17,9 miliardi. Pil rallenta
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Venerdì 19 Ottobre 2018, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 14:14
Gli investitori esteri hanno venduto 17,9 miliardi di euro di titoli italiani (azioni, obbligazioni e titoli di Stato) nel mese di agosto. Lo evidenziano i dati della Banca centrale europea sulla bilancia dei pagamenti dell'Eurozona, che presentava un surplus di 24 miliardi. Rallenta intanto il pil. Degli asset venduti 17,4 miliardi sono titoli pubblici (prevalentemente Btp). 

Gli investitori esteri riducono dunque l'esposizione sui titoli italiani, soprattutto titoli di Stato. Lo afferma la Banca d'Italia secondo cui nei primi 8 mesi «hanno ridotto i titoli italiani di 42,8 miliardi», «soprattutto i titoli pubblici (24,9 miliardi) e le obbligazioni bancarie (12,4). Gli acquisti di titoli pubblici a gennaio-aprile (41,7 miliardi) sono stati più che compensati dalle vendite registrate a maggio e giugno (57,9 miliardi nei due mesi), a causa delle tensioni sui mercati. In luglio e agosto gli investitori esteri hanno venduto titoli sovrani per 8,7 miliardi.

Nei primi otto mesi del 2018, spiega cia Nazionale, i residenti hanno investito in titoli di portafoglio esteri per 57,4 miliardi (principalmente quote di fondi comuni esteri, per un valore di 36,1 miliardi); gli acquisti hanno però rallentato dopo il primo trimestre dell'anno. Questi andamenti si sono riflessi sulla posizione debitoria della Banca d'Italia sul sistema dei pagamenti europeo Target2 che, dopo una sostanziale stabilità tra gennaio e aprile, ha avuto notevoli oscillazioni. Si è ampliata in maggio e giugno, ha riflesso fattori tecnici in luglio e agosto e si è poi lievemente ridotta raggiungendo 489 miliardi alla fine di settembre.

Sui mercati finanziari italiani è rimasta elevata la volatilità che ha riflesso, oltre agli andamenti internazionali, l'incertezza degli investitori sull'orientamento delle politiche economiche. Nelle ultime settimane sono riemerse  tensioni sul mercato dei titoli di Stato, che si sono estese anche ad altri comparti. I premi per il rischio sui titoli obbligazionari sovrani e bancari restano su livelli molto più elevati rispetto ai valori di inizio anno. È quanto rileva la Banca d'Italia nel suo bollettino economico diffuso oggi.

Rallenta l'economia italiana. Secondo il bollettino, il Pil nel terzo trimestre «sarebbe cresciuto in termini congiunturali dello 0,1%, rallentando rispetto ai tre mesi precedenti». In primavera il Pil è salito dello 0,2% in termini congiunturali, in lieve rallentamento rispetto ai mesi invernali. «L'attività - si legge- avrebbe segnato un incremento nei servizi, mentre sarebbe rimasta stazionaria nell'industria in senso stretto. Il valore aggiunto delle costruzioni avrebbe proseguito a espandersi a un ritmo moderato».


 
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