E' morto Alessandro, figlio di Bruno Abbatini, calciatore della Roma: era nella palazzina crollata per una fuga di gas a Genzano

Bruno Abbatini e il figlio Alessandro (Foto Sciurba)
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Mercoledì 17 Ottobre 2018, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 19:47

E' morto Alessandro Abbatini, ferito sabato notte a Genzano, ai Castelli romani, nell'esplosione causata da fuga di gas che provocato il crollo parziale di palazzina di tre piani in piazza Vittorio Buttaroni (piazza Margherita), in pieno centro storico, a pochi passi dal Municipio. L'allenatore, 47 anni  - figlio del calciatore della Roma, Bruno Abbatini, detto Schiccherò, scomparso l'anno scorso a Genzano - è morto alle 16 al Sant'Eugenio di Roma dove era stato ricoverato per le gravissime ustioni riportate nella deflagrazione.

La notizia ha destato forte emozione in tutti i Castelli e nel mondo del calcio del Lazio: Alessandro era molto conosciuto per aver allenato molte squadre, così come aveva fatto il padre Bruno, calciatore della Roma degli anni Sessanta.

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«Ho appreso della tragica notizia  - ha scritto in un post il sindaco di Genzano, Daniele Lorenzon - Sono molto colpito dalla scomparsa prematura di Alessandro e mi stringo accanto alla famiglia con sincero affetto in questo momento così doloroso. Giungano ai familiari le più sentite condoglianze dell'amministrazione tutta».​
 

 


Lo scoppio è avvenuto  mezz'ora dopo le 24 di sabato, quando nel centro del paese erano ancora aperti numerosi locali: investiti dallo scoppio Alessandro Abbatini e la compagna, entrambi assai conosciuti nella cittadina dei Castelli. Fin dall'inizio è stato il quarantasettennne ad apparire in condizioni più gravi per la vastità delle ustioni.



La compagna, la cui situazione non era così severa, è stata ricoverata all'ospedale di Albano. L'onda d'urto si è fatta sentire anche a molta distanza infrangendo vetri e lesionando infissi, alcuni dei quali sono caduti su auto. 

Secondo una prima ricostruzione Alessandro Abbatini, 47 anni e la fidanzata S.F,  41, di Roma erano rientrati in casa in piazza Buttaroni 17 dopo una cena in ristorante del centro storico. Lo scoppio devastante è avvenuto mentre Abbatini stava armeggiando con l'attacco di una bombola di gpl.

I due, coperti di ustioni, sono stati scaraventati all'esterno fin sulla piazza, dove sono stati soccorsi prima di essere portati in ospedale. I loro vestiti e loro scarpe, in gran parte bruciati, sono restati a lungo sul selciato della piazza.  
Nella notte nessuno dei componenti della 32 famiglie che abitano nella palazzina di tre piani e in quelle attigue è rientrato negli appartamenti, considerati non sicuri. Il sindaco Daniele Lorenzon ha trovata una collocazione in alberghi e strutture della zona per una cinquantina di persone, altrettante sono state ospitate da parenti.

Sempre in quell'edificio venti anni fa avvenne un altro scoppio per una fuga di gas che provocò alcuni feriti:  il tetto venne interamente ricostruito.

Alessandro Abbatini aveva seguito le orme del padre Bruno per quanto riguarda la seconda parte della carriera del calciatore della Roma degli inizi degli anni 60 che ha allenato con buoni risultati numerose squadre del Lazio. Il centrocampista Bruno Abbatini, detto "Schiccherò" per la potenza del tiro, nato a Genzano nel 1938, morto ad Albano l'anno scorso. In giugno gli è stato dedicato dal Comune lo stadio di Genzano.

Proprio con la Cyinthia si mise in luce fino a farsi notare dalla Roma che lo schierò dopo averlo fatto crescere nell'Ostiamare e nella Tevere. Era una notevole squadra quella affidata dal presidente Gianni all'argentino Carniglia nella stagione 1961/62, ma non andò oltre il quinto posto: il genzanese Abbatini si trovò in squadra con Cudicini, Losi, De Sisti, Angelillo e Schiaffino. Oltre alla maglia della Roma, Bruno Abbatini ha poi vestito in serie A quelle del Cesena e del Padova. Poi la panchina di Cynthia, Aprilia, Nemi, Cassino, Ariccia, Pomezia e Pro Cisterna riuscendo a conquistare sette promozioni. 

Una passione trasmessa al figlio Alessandro, addetto alla raccolta differenziata a Genzano, che ha allenato Cynthia, Albalonga, Atletico 2000 e Real Tuscolano e Fortitudo Velitrum.

Proprio da quest'ultima sociatà arriva la nota del direttore sportivo Massimo Canini che «Esprime condoglianze e solidarietà alla famiglia di Alessandro Abbatini, allenatore della squadra di Prima Categoria. Ci mancherà il suo amore per il calcio, la sua allegria e la sua preparazione tecnica" . Nei cinque anni precedenti Abbatini aveva allenato le giovanili della Vis Velletri dove si era distinto per le sue qualità nell'allenare nel settore giovanile.

 

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