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di Laura Bogliolo

Roma e degrado, ecco l'identità dei segnalatori seriali su Twitter

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Martedì 16 Ottobre 2018, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 13:20
Gli haters sono «attivisti che rifilano la solita storia: «C'è degrado perché c'è stata Mafia Capitale», oppure chi cerca di sviare l'attenzione sfoderando la classica frase: "Ci sono mali peggiori"».

Per loro, invece, per i segnalatori seriali del degrado romano su Twitter,
«è una questione di sicurezza, decoro e civiltà». Parole che ormai sembrano non avere più senso in una Roma attanagliata da rifiuti ingombranti, doppie file, erba alta, strade colabrodo e dell'inefficienza dei controlli dei vigili. 

 C'è un piccolo esercito di combattenti su Twitter che non osa svelare il proprio nome e cognome.
«Neanche in che zona abito ti dico» risponde qualcuno. Perché? «Abbiamo paura di essere minacciati, così come accaduto ad alcuni di noi».
 
Segnalatore Seriale, oltre 4mila followers, spiega: «Uno di noi dopo aver usato “Io segnalo” ha ricevuto di notte la visita di una persona che ha citofonato a casa e gli ha detto: "So chi sei, mi hai fatto fare la multa"». E aggiunge: «Io credo nell'educazione, nella civiltà, solo per questo diffondo su Twitter il degrado di Roma». Fa l'impiegato e dice: «Io colpisco gli incivili seriali, chi parcheggia in doppia fila o sulle strisce sempre nello stesso posto e non viene mai multato».

LA MINACCE - Informatico, poco più di 50 anni, abita in una non ben definita periferia di Roma. A bordo di una bici filma e fotografa il degrado con una telecamera sul casco. Su Twitter è conosciuto come "Solo_a_Roma":
«Via Sistina, la strada che porta a Trinità dei Monti è soffocata dal parcheggio selvaggio, le pare possibile?» dice con rabbia non appena iniziamo a parlare. Proprio da quelle parti è stato minacciato.
«Stavo scattando foto ai venditori abusivi sulla scalinata di piazza di Spagna, in dieci mi hanno accerchiato, sono riuscito a fuggire e a chiamare i carabinieri». Ha iniziato a segnalare dopo l'assedio alla Barcaccia da parte dei tifosi del Feyenoord. Fino a poco tempo fa era uno dei più attivi sulla pagina "Io segnalo" messa a disposizione dai vigili. «Poi - aggiunge - i vigili mi hanno invitato a usare con oculatezza lo strumento». Ma lui proprio non sopporta «le doppie file, i parcheggi selvaggi».

LE SCUSE ALLA ROMANA - 
«Vede - spiega - a Roma c'è un lassismo evidente, quando rimprovero gli automobilisti indisciplinati, mi rispondono con due classiche frasi: "Ma che nun ce passi?", "Vabbè ma ce resto parcheggiato solo qualche minuto..."».

"MIO FIGLIO" - «Passeggiando con mio figlio provavo vergogna quando vedevamo marciapiedi bombardati, pieni di erbacce e mai puliti, per questo ho creato su Twitter l'account "battaglia_persa” e ho iniziato a pubblicare foto di degrado».
Non ha voluto dire neanche l'età, 1.500 followers, anche lui teme chiaramente le minacce
. «Sono un classico impiegato che utilizza Twitter nel tempo libero sperando che testimoniando il degrado di Roma qualcosa cambi e non mi debba vergognare di camminare con mio figlio per le strade/marciapiedi/parchi di Roma», dice. 

IL SARCASMO - Informatico sulla quarantina, amante del suo quartiere, il III Municipio, ha creato l'account “Piamola_A_Ride” che ai suoi 800 followers ogni giorno invia foto di alberi caduti, rami non raccolti e rifiuti. Di sé racconta: «Sono solo un cittadino interessato a quello che accade nella mia città in particolar modo nel mio municipio. Per questo anche grazie a Twitter leggo, mi informo, critico, domando, interagisco, e twitto, spesso con un pizzico di ironia e sarcasmo che mi hanno sempre contraddistinto».

LA CONCENTRAZIONE - Tra i più reticenti c'è Faje_la multa, oltre 2mila follower e 20mila mi piace.
«Ho scelto di restare anonimo. Non voglio ritorsioni così come ne hanno avute altri. Ora ho anche troppo da lavorare e non voglio interferenze. Devo restare concentrato».

VERDE E RIFIUTI - Poi c'è Luce_su_Roma, giovane ragazza appassionata soprattutto di verde e rifiuti. 
«Per aiutare a svelare gli inganni e/o le omissioni di parte della realtà - racconta -  io insieme agi altri amici ci adoperiamo, ognuno a modo suo, per decodificare questa difficile realtà. Twitter è uno strumento utilissimo. Naturalmente il senso civico è alla base di tutto».

Tra i "vip" di Twitter c'è RiprendiamociRoma, 10mila followers, quasi 7mila Mi Piace. Le segnalazioni arrivano da più persone che hanno anche un rappresentate, Claudio Pasqualucci: «Torno a Roma dopo venti anni di vita e lavoro all'Estero e ora rivoglio la mia città». Definisce la Capitale "un paisello". E aggiunge: «L'amministrazione attuale sembra non avere alcuna consapevolezza, di cosa sia Roma, di quale sia il suo ruolo nell’immaginario collettivo internazionale, del valore universale della nostra città».

Tra i più attivi c'è Luca Laurenti, biologo alla Sapienza, residente vicino all'università. Si è inventato la parodia di Pinuccia Montanari: indossa una parrucca e con ironia mostra il lato debole della gestione del verde. A lui si deve l'organizzazione del Basta Day «uno tsunami di foto sul web del degrado» celebrato il 7 settembre.
«Io soffro nel vedere Roma ridotta così, si deve agire, fare qualcosa» dice. Lo scorso anno ha pubblicato il libro "Voraggini". «Ho ricevuto via web insulti, minacce, è stato vergognoso».

Ma Luca, come gli altri segnalatori non demorde.




 
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