Lodi, i bimbi stranieri tornano a mensa grazie alla raccolta fondi

Lodi, i bimbi stranieri tornano a mensa grazie alla raccolta fondi
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Martedì 16 Ottobre 2018, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 11:50
Dopo la bufera sul caso Lodi, da oggi tornano in mensa i bambini extracomunitari che nei giorni scorsi avevano pranzato su un tavolo a parte con cibo portato da casa nella mensa scolastica. 

Il Coordinamento Uguali Doveri, infatti, ha contattato le famiglie che denunciano l'impossibilità o la difficoltà ad accedere alle agevolazioni per pagare meno il buono mensa, spiegando che quando ci sarà da pagare, loro potranno saldare al costo ridotto. Il resto lo metterà lo stesso Coordinamento grazie agli oltre 60 mila euro avuti in donazione in una raccolta fondi.

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Intanto si attende nella giunta comunale prevista per giovedì sera l'elaborazione di una lista di Paesi esteri che verranno esclusi dalla produzione del certificato richiesto con il nuovo regolamento comunale sulle agevolazioni per i servizi legati alla scuola, come la mensa. Il certificato richiesto nel nuovo regolamento riguarda la dichiarazione richiesta agli extracomunitari che attesti beni immobili e mobili registrati posseduti nei Paesi di provenienza, certificati spesso molto difficilmente ottenibili, come denunciato dagli stessi stranieri.

La sindaca aveva dichiarato di non avere intenzione di fare dietrofront: «Certamente il Regolamento rimane in vigore, la legge deve sempre valere per tutti. «Dispiace- che non tutti condividano il principio di equità che sta alla base di questa delibera - aveva aggiunto - che vuole mettere italiani e stranieri nella stessa condizione di partenza per dimostrare redditi e beni posseduti, né il successivo impegno preso dall'Amministrazione nei confronti dei cittadini che sono nell'oggettiva impossibilità di presentare la documentazione richiesta».

Polemiche da parte presidente della Camera Roberto Fico:
«Il sindaco chiesa scusa»

«Fico faccia il presidente della Camera.
Siamo qui a parlare di edilizia. per rispetto dell'Ance, non vado oltre». Ad affermarlo il vicepremier Matteo Salvini, interpellato, a margine dell'assemblea dell'Ance, sulle parole del Presidente della Camera, Roberto Fico, sulla vicenda di Lodi.


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