Maker Faire 2018, così rivive Amatrice: un visore ottico mostra la città prima del sisma

Simone Lucchetti di "Amatrice com'era"
di Alessandro Di Liegro
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Domenica 14 Ottobre 2018, 12:42 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 10:27

Amatrice rivive grazie alla Realtà Virtuale e alla Realtà Aumentata. Il progetto è di un gruppo di ricercatori della Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma, che hanno raccolto le immagini della città, dalla fine dell'800 fino al 2016, per ricostruirla, virtualmente: «Grazie a un visore ottico è possibile vedere la città com'era fino all'agosto nel 2016 – dice Simone Lucchetti, coordinatore del progetto Amatrice com'era – così possiamo notare le evoluzioni nell'urbanistica della città, con la torre e la chiesa che, come nei classici borghi di montagna, dominavano il contesto urbano, fino ai palazzi rossi di 7 piani sul corso». A fornire le informazioni al gruppo di ricerca anche i social network: «Grazie ai quali abbiamo potuto ricostruire immagini che non avevamo. Dietro alle foto di famiglia c'era la città, gli edifici, e ci sono stati utilissimi per ricostruire l'idea della città». Con il visore ottico e le informazioni ottenute in Realtà Aumentata, è possibile viaggiare all'interno della città e riviverla.
 

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