In occasione di Les Journées Particulières, iniziativa promossa dal gruppo LVMH, lo spazio espositivo al Palazzo della Civiltà Italiana a Roma, si trasforma in un vero e proprio laboratorio di sperimentazione: «Fino al 4 novembre», spiega Brunschwig, «i nostri maestri artigiani saranno “in vetrina” per mostrare il loro lavoro e aprire un dialogo con l’universo dei graffiti, dei selfie e del web, ma soprattutto per permettere ai giovani di sognare».
Un sogno nella moda?
«È un sogno possibile e realizzabile. Ma se non si conosce non riesce neanche a sognare. Ed è per questo che abbiamo messo su questa squadra di maestri che sarà qui a disposizione del pubblico e degli studenti delle scuole per spiegare, raccontare, trasmettere una passione assoluta. E per avvicinarci al linguaggio dei ragazzi abbiamo invitato degli street artist che potranno creare in diretta su una parete a loro dedicata. Nasceranno così composizioni uniche con materiali di scarto: tavolette con intarsi di pelliccia, ispirate ai murales».
Una performance con artigiani e street artist?
«Arriveranno specialisti, ma anche apprendisti, dal centro di pelletteria di Bagno Ripoli, a Firenze, dove nascono le borse, la squadra che realizza le scarpe da Porto San Giorgio, gli orologiai dalla Svizzera, rappresentanti di Fendi Casa da Forlì e i maestri pellicciai da Roma. E divideranno la scena con otto writers. Per noi è molto importante celebrare la nostra griffe, mettendo in contatto la tradizione e le suggestioni del contemporaneo. E soprattutto divulgare i segreti di questi mestieri agli studenti che un giorno dovranno decidere della propria vita».
Una mission educativa? O un varco nel mercato dei Millennials?
«Sono due fronti diversi. Quello educativo per noi è centrale quanto l’altro. Con il sostegno di Fendi è stata aperta una scuola a Casperia, per apprendisti del ready to wear, l’Accademia di Sartoria Massoli. Vorremmo far arrivare ai ragazzi un messaggio positivo: che il mondo dell’artigianato della moda è affascinante. E raggiungibile. I contatti con i Millennials si sviluppano anche su piattaforme digitali, per esempio con il progetto di comunicazione F is For, o con gli eventi qui al Palazzo».
Dopo gli interventi di restauro negli scorsi anni e il sostegno a mostre e istituti d’arte, continuerà il vostro impegno con la Capitale?
«Il 24 verrà inaugurata la mostra su Picasso e la scultura alla Galleria Borghese, realizzata con la nostra partnership. Roma è al centro delle nostre attenzioni. Le radici sono qui».
E Roma le piace?
«Adoro questa città e spero di restarci a lungo.
Arrivo dalla Francia. Condividiamo storia e tradizione».
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