La fontana, nella quale si approvvigionano una quindicina di operai dell’area Aod3, è stata chiusa dopo l’intervento della Usl Umbria 2 che sta svolgendo tutte le verifiche del caso.
Si ipotizza che il batterio sia proliferato a seguito del ristagno dell’acqua della fontana, nella quale recentemente era stata montana un’autoclave per problemi di pressione. Non sono stati segnalati al momento malori tra i lavoratori, ma i sindacati hanno chiesto all’azienda che l’infermeria si attrezzi per eventuali casi di contagio.
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