Nello spazio c'è un nuovo corpo celeste: si chiama “lunaluna”

Nello spazio c'è un nuovo corpo celeste: si chiama “lunaluna”
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Giovedì 11 Ottobre 2018, 18:40
Nello spazio esiste, o quanto meno può esistere, un nuovo corpo celeste. Lo hanno dimostrato due astronomi, Juna Kollmeier del Carnegie Observatories di Pasadena (California) e Sean Raymond dell'università di Bordeaux (Francia), che hanno deciso di battezzarla con un nome abbastanza stravagante: è la lunaluna. Ovvero la luna di una luna, un satellite che orbita attorno a un altro satellite. Non si può parlare propriamente di una scoperta, nel senso che per ora i telescopi di lunelune non ne hanno avvistate, e difficilmente se ne avvisteranno mai. Nel nostro sistema solare di queste sottolune non ne esistono, ed è impossibile individuare un'eventuale sottoluna che si trovi al di là dei pianeti che gravitano intorno al Sole: le tecnologie e le conoscenze attuali rendono pressoché proibitiva anche l'individuazione di una luna, figuriamoci di una lunaluna. Quello che però i due scienziati hanno appurato è la possibilità teorica che un satellite di satellite si sia formato da qualche parte della galassia o ancora più in là.

Un'eventualità senza dubbio realistica, viste le dimensioni dell'universo, ma che comunque deve rispettare una serie di condizioni di non facile realizzazioni. Un'ipotetica lunaluna infatti è obbligata a muoversi in una traiettoria molto circoscritta: non può trovarsi troppo vicina alla sua luna di appartenenza, perché altrimenti verrebbe attratta dalla sua forza di gravità; ma non può neanche trovarsi collocarsi troppo lontano, perché in questo caso verrebbe attratta dalla gravità del pianeta a cui la luna è agganciata; infine deve avere la dimensione giusta e deve muoversi nello spazio a una certa velocità. È raro che un corpo nello spazio rientri in tutti questi requisiti, e infatti né la Luna che gravita intorno alla Terra né le altre lune del Sistema solare possono vantarsi di avere un satellite.

Gli astronomi Kollmeier e Raymond però hanno calcolato che, nel rispetto di tutti i parametri indicati, la possibilità che in qualche altro sistema planetario si sia formata una lunaluna c'è. Ora si tratta solo di costruire un telescopio capace di vederla.
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