La variazione è il risultato di un'attività di monitoraggio delle entrate e delle spese previste in bilancio. Per la parte in conto capitale si registrano minori spese per oltre 43 milioni di euro, ottenute dal definanziamento di alcune opere per le quali risultava impossibile attivare le procedure di affidamento mediante indizione della gara entro il 31 dicembre 2018. Le risorse così risparmiate saranno destinate a soddisfare la richiesta di maggiori spese manifestate dai Municipi, per un totale di 37 milioni di euro. Altri 2,7 milioni andranno alla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali e al Dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana (Simu) per gare già avviate. Una parte dei fondi restanti viene utilizzata per la modifica della modalità di finanziamento, con avanzo di amministrazione, di alcune opere originariamente finanziate con alienazione di quote delle partecipate o di beni materiali.
«Dopo l'assestamento di Bilancio di fine luglio - dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi - era necessario uno Sblocca cantieri dei Municipi.
Una manovra dedicata ai territori per rispondere alle loro esigenze di intervento su strade, mercati, verde pubblico. Anche quest'anno, inoltre, riusciamo a soddisfare la richiesta di erogazione dei servizi sociali, che per noi rappresenta un impegno fondamentale nei confronti dei cittadini più fragili»
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