Quando si parla di Sessantotto ci si riferisce ad un movimento di lotta nato nell’ambito studentesco delle Università e delle scuole nel biennio 1967-1968, ma poi allargatosi all’intera ‘cosa culturale’: dal giornalismo, al cinema, al teatro nonché alla questione sindacale e operaia. La declinazione letteraria di questi movimenti giovanili che si diffusero dagli Stati Uniti all’Europa, con punte d’acutezza politica in Francia, Germania e Italia, saranno oggetto del dialogo fra Pecoraro, Marchese e Palumbo Mosca.
Gli appuntamenti del progetto “Umbrò Cultura” proseguiranno fino a giugno prossimo, sempre nei locali di Umbrò. L’obiettivo principale degli incontri, inaugurati nel dicembre 2017 da quello con la scrittrice Dacia Maraini, è di creare uno spazio che offra una sinergia fra la diffusione culturale, la ricerca, la didattica e i media. Il comitato scientifico è composto, fra gli altri, da Maria Borio, Barbara Carnevali, Chiara Fenoglio, Stefano Giovannuzzi, Umberto Fiori, Gian Mario Villalta.
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