(Teleborsa) - Il balzo delle vendite non è bastato a LVMH. Il colosso francese del lusso sta infatti crollando sulla Borsa di Parigi all'indomani della pubblicazione dei numeri sull'andamento del terzo trimestre, chiusosi con una
crescita del fatturato del 10% a 11,4 miliardi di euro. Il dato,
in linea con le attese degli analisti, risulta
in leggero rallentamento rispetto al +11% registrato nel secondo trimestre, anche se la holding aveva preannunciato un piccolo pit-stop a causa del possibile impatto della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Impatto che, unito agli effetti dei
tifoni che hanno messo in ginocchio il sud-est asiatico, al momento sembra spaventare gli investitori. In particolare, si teme che i dazi imposti dagli USA a molti prodotti Made in China possano alla lunga nuocere alla propensione di spesa dei consumatori cinesi.
Motivo per cui oggi Morgan Stanley
ha tagliato il giudizio sul comparto del lusso a "underweight", mandando in tilt anche i titoli luxury italiani.